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Libri: Il potere del cane

Da Maurizio Lorenzi

ScreenShot-029Il potere del cane, Don Winslow, Einaudi – Stile libero big -.

La trama. Art Keller è un poliziotto ambizioso, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Angel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adàn e Raùl, smaniano all’idea di ereditarne l’impero. Nora Hayden, dopo un’adolescenza complicata, è diventata una prostituta d’alto bordo, sempre in bilico tra cinismo e un anomalo senso morale. Padre Parada è un sacerdote nato e cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell’s Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.

Giudizio. Il libro è un’opera assolutamente coinvolgente, per stile, trama e capacità di catturare l’attenzione del lettore in maniera pressoché immediata. Chi legge infatti si ritrova avvolto nelle intricate vicende narrate senza il desiderio di uscirvi. Le pagine scorrono veloci, pregne di avvenimenti che ben si intersecano tra loro, come strade di una cartina geografica che l’autore ha realizzato e preparato con geniale bravura. Si tratta di uno di quei libri che non vorresti finisse mai e che la sera, quando lo riprendi in mano, non delude mai nel suo incedere. Ottima la tensione letteraria, pressoché inesistenti i cali di tensione. Assolutamente consigliato, con la consapevolezza che i temi trattati sono talvolta cruenti e mai addolciti dalla penna graffiante dell’autore. Da leggere.  


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