di Costanza Bondi
Un lui, molte lei. Un uomo, molte donne. Un amante, a volte solo, e un turn over di fidanzate che, seguendo il vissuto individuale del protagonista, al pari del lettore, ci fanno immergere nei ricordi di amori, lontananze e conquiste affettive.
IL GIORNO PRIMA è un monologo autoironico e sentito in cui l’autore dialoga col proprio inconscio, offrendoci un romanzo pieno di sogni in cui il luogo comune è praticamente assente, seppur vengano descritte quelle che mi piace etichettare come “le storie di tutti i giorni”. È l’amore dei nostri tempi, quello vissuto, mai dissacrato, raccontatoci tramite una scrittura familiare e per ciò stesso sentita sin dal profondo, assaporata in ogni riga, mai sepolta nella scontatezza del quotidiano.
Album di ricordi, lo si potrebbe definire questo romanzo, in cui con la più schietta autenticità si ripercorrono i sentimenti tutti, all’insegna di affettività corrisposte o meno, da entrambe le parti, ma pur sempre vissute.
Cosa rimane, allora, dopo l’ennesima storia d’amore qui narrata? Finale a sorpresa in cui… il giorno che all’inizio del romanzo appare tanto temuto… diventa, alla fine, quello desiderato!
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