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Libri orgogliosamente allegri #2

Creato il 20 maggio 2014 da Laleggivendola @LaLeggivendola
Libri orgogliosamente allegri #2Beh, buongiorno.Non so se si è ancora capito, ma sono a Berlino, a casa di mia sorella. Berlino è... beh, stupenda. Per un sacco di ragioni che è difficile condensare in quella che vorrebbe essere una breve introduzione di saluto. Intanto è pulitissima. Poi è piena di verde, alberi ovunque. Pochissimo traffico pure in centro. Magari interesserà a pochi – oddio, pure gli intolleranti al lattosio... - ma qui ci sono anche tanti locali vegani, in uno dei quali ho mangiato la torta al cioccolato più buona della mia vita. E poi le persone sono gentili, ridono, sorridono, ti ringraziano quando lasci il passo sul marciapiede. E l'amalgama di culture, poi... ecco, Berlino è un esempio meraviglioso. E poi c'è mia sorella, che mi mancava un sacco.Dunque, sabato era la Giornata Internazionale contro l'omofobia e la transfobia. Io e mia sorella ce ne siamo ricordate perché passeggiando vedevamo bandierine arcobaleno ovunque, dopo un po' c'è venuto da chiederci perché. Quindi, ecco, questa è la ritardataria continuazione di questo post, quindi non mi metterò a riscrivere la manfrina iniziale su come vanno le cose e su come dovrebbero andare. Mi limiterò a consigliare un po' di libri.
Libri orgogliosamente allegri #2Chiamami col tuo nome di Andrè Aciman. Un libro che ho cercato in quanto mi veniva consigliato spesso e da più parti, tutte librosamente affidabili. È la storia d'amore tra due ragazzi, un giovane romano e un ospite della sua famiglia. Detto così non è molto, ve ne do atto, ma il modo in cui è scritto e in cui sono resi i sentimenti di Elio, il protagonista... è un bel libro, è da leggere.
Apocalypse Baby di Virginie Despentes è il primo libro a tema lesbico che nomino. Mi sarebbe piaciuto raggrupparli tutti in un singolo post, ma ultimamente ho poco tempo per scriverli e, diciamolo, non ce ne sono abbastanza. I libri che parlano dell'amore tra due donne – o in cui compaiano in posizione abbastanza rilevante donne omosessuali – sono pochi, e sono ancora meno quelli belli. A me questo era piaciuto. Un sacco. Parla della ricerca intrapresa da un'investigatrice privata, Lucie, per ritrovare una quindicenne scappata di casa. Lucie però deve chiedere aiuto a 'La Iena', un'altra investigatrice meravigliosamente violenta e 'badassa'. E lesbica.Questo libro è una figata. Checché ne dicano su Anobii, era veloce e dinamico e violento, tutte cose che ogni tanto ci vogliono. A secchiate.
Strangers in Paradise, di Terry Moore, ora pubblicato da BAO, non è un libro. È una lunga graphic novel che ho seguito e adorato per anni, che ancora dopo tanto tempo torno a rileggere perché... beh, perché è perfetta. In tutti i suoi personaggi. Moore ha questa capacità di farteli conoscere tutti, ti affezioni perfino a Freddie Femur, cui nel primo volume vorresti fare lo scalpo. Ti affezioni a Tambi, a Casey, a David... a tutti. Neanche a parlarne, delle protagoniste Katchoo e Francine. A Katchoo soprattutto. Diciamo che è stata un po' una delle mie eroine e guide spirituali. Bassa e incazzata. Come si fa a non volerle bene? Strangers in Paradise inizia piano, con una trama basilare. Katchoo e Francine coabitano, sono migliori amiche fin dalle superiori. Katchoo è innamorata di Francine, Francine è irrimediabilmente etero e fidanzata con Freddie, che è un emerito idiota. Poi iniziano complotti, spie-prostitute, sparatorie... e tanto altro. E nel contempo, prosegue l'amicizia tra Kathoo e Francine e... e boh. È da leggere, punto. Davvero. Tra l'altro adoro come Moore disegna i suoi personaggi femminili. Sono realistici. REALISTICI. In un fumetto, non è cosa da poco.Libri orgogliosamente allegri #2Gli svergognati di Delia Vaccarello l'ho letto millenni fa. Sono racconti, tutti diversi, che spaziano da un punto all'altro della sessualità. Transgender, uomini gay, donne gay... ne ricordo pochissimi, e non molto bene. Ricordo però il momento in cui lo leggevo, alla luce della abat-jour, la sera, spaparanzata sotto le coperte. E se mi è rimasto così impresso, deve essere stata una lettura niente male.
Due ragazzi, Dublino, il mare di Jamie O'Neill è vecchiotto e, temo, introvabile. Io l'avevo trovato in biblioteca – miracolo – millenni fa, e ricordo che mi era piaciuto un sacco. Non solo, mi aveva anche insegnato un sacco sulla situazione irlandese. Siamo nel periodo della Grande Guerra, di cui si sentono e si temono gli echi, ma è la questione anglo-irlandese a farla da padrone, qui. Ricordo che mi era piaciuto moltissimo, anche se il tempo me ne ha cancellato una buona parte dalla memoria. Però, se riuscite a trovarlo, ve lo consiglio assai.
Ora, mi tocca chiudere coi consigli. Spero me ne vengano in mente altri, perché mi rendo conto che sono un po' pochini. Soprattutto quelli a tema lesbico, che tristezza. Davvero ne ho letti così pochi, che meritino di essere citati in un post?

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