Ma ora lo vedo come un'occasione che mi permette di parlare di Amore (l'unica cosa per la quale valga davvero la pena giocare la propria vita ...) ai miei figli.
Da tutto ciò che ci accade, ogni giorno, è possibile raccogliere frammenti d'amore:
sussurri
sassolini,coriandoli,
gocce,
petali,
orme,
briciole,
parole
Questo è un libro che ci evoca tutto ciò.
Che scava dentro di noi e fa affiorare emozioni dolci e forti.Semplice e potente.
Ci ricorda, che in un mondo, alluvionato da fiumi straripanti e incontrollati di parole inconsistenti, evanescenti, effimere,
ci sono ancora parole con un corpo e un peso, permanenti e indelebili.Sono rare e preziose, fedeli custodi un antico potere, che si tramanda e perpetua attraverso luoghi silenziosi, spazi vuoti, istanti dilatati.
Sono parole che partono dal cuore e arrivano direttamente al cuore.
Non passano dalla testa. Non hanno un significato.L'essenziale è sordo alle orecchie, oserei dire prendendo spunto da una famosa frase di un libro scritto da un uomo che aveva catturato e custodito tante di queste parole, durante la sua vita, per poi sussurrarle ai nostri cuori.
Il libro si intitola:
La grande fabbrica delle parole di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo, Terre di Mezzo € 15,00
Ah dimenticavo. E' ottimo anche per i genitori.
Magari da leggere in coppia sotto le coperte.Trenino ... Cappello ... Clarinetto ...
ma questa è un'altra storia...