Libri per ragazzi: le novità di orecchio acerbo e Gallucci editore

Chi vuole un rinoceronte a un prezzo speciale? di Shel Silverstein, illustrazioni di Shel Silverstein, traduzione di Paola Splendore , orecchio acerbo
Alle soglie del Natale, contro la banalità dei regali, ecco qualcosa di davvero insolito, versatile e sicuramente gradito ai bambini. Può fare da attaccapanni, da grattaschiena, da lampada, ci si può giocare ai pirati e può ingoiare le brutte pagelle prima che le vedano i genitori. Unico neo: è un po’ ingombrante e incapace ad aprire le porte. Dopo il leone Lafcadio, Silverstein ci propone come compagno di giochi un fantastico rinoceronte che ama farsi leggere i fumetti e saltare la corda. Dal segno pulito, divertente e con testo inglese a fronte.
Shel Silverstein  è poeta, drammaturgo, compositore, paroliere, musicista, scrittore, illustratore. Mick Jagger ha cantato le sue canzoni; sua è la colonna sonora di Thelma & Louise; ha avuto la nomination all’Oscar per le musiche di Cartoline dall’inferno; ha vinto il Grammy Haward con A boy named Sue interpretata da Johnny Cash. Sapeva suonare chitarra, piano, sassofono, e anche il trombone, alternando con disinvoltura i tasti del pianoforte con quelli della macchina per scrivere, mai disdegnando la matita per illustrare le sue idee. “Non avevo mai pensato di scrivere per bambini. È stato Tomi Ungerer a insistere…”. È così che, nel 1963, è nato Lafcadio, il suo primo libro per bambini. Le sue storie sono tradotte in trenta paesi. Storie che hanno avuto anche uno straordinario successo anche fra gli adulti. Tra i suoi racconti più famosi, The giving tree (L’albero, Salani) e The missing piece. In Italia è uscito anche Strada con uscita (Salani). Shel Silverstein se ne è andato nel 1999, lasciandoci una straordinaria eredità di storie, poesie, canzoni e disegni che continuano a farci ridere, riflettere e, soprattutto, sognare. Nel catalogo di orecchio acerbo: Chi vuole un rinoceronte a un prezzo speciale? (2011) e Lafcadio (2009).
Paola Splendore insegna Letteratura inglese all’Università di Roma Tre. Si occupa in particolare di letterature postcoloniali e di letteratura migrante; ha pubblicato saggi sull’opera di scrittrici e scrittori indiani, sudafricani, caraibici. Ha tradotto e curato opere di Virginia Woolf, Raymond Williams, J.M.Coetzee, Sujata Bhatt. Collabora con le riviste L’Indice, Lo Straniero e Leggendaria.

Il flauto magico di Emanuele Luzzati, Gallucci
Il flauto magico , il cui titolo originale è Die Zauberflöte, è un singspiel in due atti musicato da Wolfgang Amadeus Mozart. Il singspiel è un genere operistico nato tra il XVIII e il XIX secolo e sviluppatosi  in Austria e Germania. La caratteristica del singspiel è l’alternarsi di parti parlate e parti cantate. La storia racconta le avventure di Papageno e del principe Tamino a cui la Regina della Notte ha donato un flauto d’oro incantato per salvare Pamina, sua figlia, che è stata rapita. Rappresentato per la prima volta al Theater auf der Wieden di Vienna il 30 settembre 1791, lo ritroviamo in questa versione raccontata e illustrata dall’inconfondibile magia di un maestro dell’illustrazione italiana.
Emanuele Luzzati , nasce a Genova nel 1921, è stato illustratore, scenografo e animatore. Per Gallucci ha illustrato Alla Fiera dell’Est, Pasqualino Marajà, L’armata Brancaleone, Ho visto un Re e Il Presepio. Di alcune storie scriveva anche i testi, come per le sue versioni dell’Uccello di fuoco, dei Tre fratelli, della Ragazza cigno e di Cantastorie (Gallucci). Con la collaborazione di Giulio Gianini i suoi disegni sono diventati anche delle bellissime animazioni, tra queste Omaggio a Rossini, Pulcinella e il pesce magico, Il flauto magico e L’uccello di fuoco, pubblicate da Gallucci nella collana Stravideo. Il suo stile è un connubio di attenta ricerca cromatica e compositiva e fresca immediatezza del tratto. Ci ha lasciato nel 2007.