Dopo il successo del libro " La terra dei fuochi " Antonio Moccia torna a Positano ... con un nuovo libro
L’incontrocon Antonio Moccia, autore del libro “ Non picchiatela, non lo merita …”
, è stato l’ultimo appuntamento di “ Serate d’
Autore” presentato dall’ Associazione Posidonia con Positano Newscome media partner e il Patrocinio del Comune
di Positano è avvenuto anziché nella Biblioteca Comunale nel ristorante
galleria Mediterraneo. Per l’occasionesono stati esposti alcuni dipinti di Anna Pia
Cursale , giovanissima artista napoletana, che spesso raffigura nei suoi quadri “ La
Violenza di genere …”
Moccia e un dipinto di Anna Pia Cursale
E' un libro che racconta la Violenza di genere ( femminicidio ) in Italia.
L' autore precedentemente harattato diverse problematiche: gioco d'azzardo, sull' ambiente ( la terra dei fuochi) , sulla società la violenza. Nel 2015 ha pubblicato 3 libri
In quest'ultimo parla non solo di violenza fisica,ma anche di violenza psicologica che spesso
viene sottovalutata.. L'autore ha ricordato ieri sera che oltre tre milioni di persone ogni anno partecipano a viaggi " sessuali" tra l'est europeo e nei paesi asiatici.
Spesso gli sfruttatori non sono solo uomini ma donne specialmente nei paesi dell' est europeo.Donne che sfruttano altre donne nella prostituzione.
nel libro di Moccia si racconta anche di stupri di guerra e torture agghiaccianti.
In un altro capitolo scrive che anche in paesi avanzati ( Russia) sono le forze dell'ordine che scoraggiano le denunce di questi atti. “ Non picchiatela, non lo merita …” è uscito a giugno
Con Moccia relatori Michele Cinque, direttore di Positano news
e la psicologa Simona D'Urso
M.Cinque, Moccia . Dietro due dipinti di
Anna Pia Cursale
Moccia nel ristorante galleria Mediterraneo con Peppe Stinga
Moccia con Simona D'Urso e Maria Rosaria Manzini
osservano un opera di Anna Pia Cursale
Enzo Esposito con Moccia nel ristorante galleria Mediterraneo
Moccia e i genitori dell' artista mi mostrano un opera di Anna Pia
Un post realizzato con la collaborazione di Antonella Apuzzo