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Libri: Signor giudice, basta un pareggio

Da Maurizio Lorenzi

ScreenShot023Signor giudice, basta un pareggio, di Pozzo Fabio e Centazzo Roberto, edito da TEA.

La trama. C’è una partita di droga in arrivo dal mare destinata a finanziare speculazioni edilizie e campagne elettorali. C’è il Grigio, che dall’ombra muove stupefacenti e denaro sporco. C’è Pedro, un sudamericano ex galeotto, ex spacciatore, che sussurra qualcosa all’orecchio degli inquirenti e poi sparisce. C’è una catena di morti che non può essere accidentale. Di chi è la mano che si cela dietro quei delitti? E poi ci sono tre uomini che hanno scelto tre strade molto diverse, ma tutte al servizio della verità, della legge: il procuratore capo Luigi Toccalossi, appena trasferito a Genova a dirigere la Direzione Distrettuale Antimafia; il suo braccio destro, il maresciallo dei carabinieri Luigi Centofanti; e un amico, Bartolomeo Bussi, giornalista di spicco di un noto quotidiano nazionale. E tutti e tre si ritrovano a seguire una pista che puzza di marcio da fare schifo, tra appalti truccati, speculazioni edilizie, traffico di stupefacenti, corruzione, morte. Sullo sfondo la Liguria, terra bellissima sotto scacco.

Giudizio. Il libro rappresenta una vera novità nel panorama nazionale dei gialli. Nella storia narrata con il tecnicismo di chi conosce il proprio mestiere, l’inedita coppia formata da un giornalista e un poliziotto porta alla ribalta la figura investigativa del giudice Toccalossi che di fatto è il vero investigatore che anima le indagini, arrivando persino a calcare fisicamente il palcoscenico investigativo, coordinando le azioni dei suoi storici collaboratori dell’Arma dei Carabinieri. In particolare, si affida al suo fido braccio destro, il Maresciallo Centofanti, che con il tempo è divenuto una sorta di compagno di vita dell’estroso quanto malinconico giudice (deliziosi e divertenti i loro silenzi lavorativi tracciati dagli autori). Sull’ideale sponda opposta, vive e lavora l’amico giornalista Bussi, vecchia conoscenza di Centofanti.  Sarà lui, con un crescendo finale, ad inserirsi in modo determinante nelle indagini che a un certo punto sembrano ristagnare. Il libro è scritto con eccellente proprietà di linguaggio che ben si sposa a una semplicità narrativa che rende la lettura scorrevole e senza intoppi. L’opera è un esperimento di narrativa coppia ben riuscito. Libro Consigliato. Da leggere tutto d’un fiato.

   MaLo


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