Libri: Soggetti smarriti

Da Maurizio Lorenzi

La trama. “Diceva Indro Montanelli, riprendendo il concetto di Leo Longanesi…, che le interviste sono un articolo rubato. La qual cosa dimostra che anche i più grandi sbagliano… L’intervista non è un articolo rubato ma un articolo, e sublime, regalato al lettore e anche all’intervistato. A patto che sia realizzata con gli ingredienti indispensabili alla bellezza del mondo… con curiosità, passione, intelligenza, un po’ di talento e tanto, tanto impegno… Quando cominciò le sue interviste su Libero, prima agli sportivi, poi ai soggetti smarriti, lo osservavo nella fase di preparazione… Una fase lunga, la peggiore. Perché è come cercare il filone d’oro… Alessandro partiva con addosso quella placcatura di platino che è lo spirito del pioniere… Con questi presupposti tirava fuori l’impensabile… Quello che rubano, queste interviste, è soltanto un po’ di tempo, restituito sotto forma di un soffio di vita.” (Mattia Feltri)

Giudizio. Il libro francamente riesce a sorprendere il lettore poiché trattandosi di una raccolta di interviste potrebbe essere concepito come (esclusivamente) tale. In realtà l’autore, riesce in ogni occasione ad entrare in modo mirabile in sintonia con l’intervistato che, domanda dopo domanda, si lascia andare e si racconta in maniera schietta e spesso inedita. Di fatto, è come se ogni dialogo di tramutasse in una sorta di racconto di vita con la voce narrante del protagonista stesso. Per via degli ottimi dettagli descrittivi e delle arguzie narrative, l’opera si lascia leggere tutta d’un fiato. Le pagine di questo volume possono essere considerate un ottimo rimedio contro la noia. Certamente consigliato.  


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