Prof. Vincenzo Servedio, Dirigente Scolastico
Antonio Conte
di Antonio Conte – L’attenzione di questo blog per la cultura è, come si sarà compreso, notevole, forse anche eccessiva, ma si tratta della stessa sensibilità che autore del presente articolo ha coltivato da tempo grazie alla presenza nella sua vita di docenti ed insegnanti che a vario titolo hanno interessato i progressi dell’istruzione prima e della formazione professionale poi, ma si deve tuttavia ammettere con scarso risultato nonostante il suo impegno.
Ma vi è da tener presente anche una conoscenza informale. L’autore ha così maturato una visione della vita, in un ormai, lungo arco di tempo grazie a molte riflessioni con diversi contatti sociali. Le riflessioni si sono sviluppate tramite la rete, per lettera (email) soprattutto per l’avvento dei New Media che ha dato la possibilità di strutturare solide reti sociali, ma non si escludono ovviamente anche conoscenze avvenute di persona. Si tratta di una rete culturale nei cui nodi ci sono persone vere e sulla quale poggia la nostra riflessione – quella di Rassegna Stampa Militare – chè è sulle culture altre e sulla pace.
La motivazione alla Pace che parte dalla cultura e non dalla politica dovrebbe far riflettere. Forse la nostra cultura, in questi anni difficili, sia per la crisi economica, sia per la grave deriva politica, rappresenta una salvezza per la tenuta della società e delle relazioni tra uomini? Forse? Sì, a me piace pensarlo. La cultura, che deve essere cultura di Vita, e rispetto per l’alterità dovrebbe anche interessare gli imprenditori, che sempre più cercano la morte per insufficienza di Valori, ma gravati dalla crisi economica e morale.
Ma se è vero questo, cioè se è vero che la cultura di vita, anche con i loro apparati istituzionali Scuola ed Università, eccetera può rappresentare una risposta alla crisi attuale, allora non possiamo certo esimerci dal valorizzare l’ultima fatica del Dirigente Scolastico e Prof. Vincenzo Servedio “Storia della Scuola Italiana”, che sembra una riflessione ‘sudata’ su quella di ieri, per realizzare quella di oggi e per proiettarla – e direi finalmente – nel futuro; è necessaria quanto urgente – si dice – per il momento molto particolare in cui questa vive.
Un’attenzione che vede al futuro dei nostri giovani, al presente dei nostri adulti che conservano ancora la responsabilità di dare un esempio ed un modello di istruzione e formativo efficace ed attuale: che tenga la rotta. Insomma il problema è anche quello di dover passare il “testimone”, essendo certi che sia affidato a persone che sappiano poi evitare di perderlo. Secondo il Prof. Servedio bisogna tenere ben a mente la “Storia della Scuola Italiana”.
Di seguito riporto una nota che ho diramato nel Gruppo di Discussione “Nella Scuola di Stato”. Al seguente indirizzo su Cisal Scuola Puglia trovate altre utili indicazioni al nuovo libro del Prof. Vincenzo Servedio.
Antonio Conte
Si segnala una interessante novità editoriale 2012, La “Storia della Scuola Italiana”, del Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Servedio, ci si augura – per l’interesse che riveste il tema - che la notizia possa girare tra i vari gruppi di docenti dei vari istituti per un confronto tra coloro che sono presenti in rete e non. Tuttavia sul sito CISAL SCUOLA PUGLIA ci trovano i riferimenti per contattare sia l’Editore che l’Autore. Si è certi di contare suo tuo appoggio per la massima pubblicità al tema proposto, anche in considerazione del momento del tutto particolare che sta vivendo oggi la Scuola.
Altre informazioni sono disponibili sul sito CISAL Scuola Puglia, di seguito si propone l’indirizzo in chiaro:
http://cisalscuolapuglia.com/2012/05/02/libri-scuola-della-storia-italiana-il-nuovo-libro-di-vincenzo-servedio/
Buona Lettura, Antonio Conte
SULLA STORIA DELLA SCUOLA ITALIANA DEL PROF. VINCENZO SERVEDIO, DIRIGENTE SCOLASTICO, DOCENTE DI LEGISLAZIONE SCOLASTICA ED EDUCAZIONE ALLA PACE PRESSO L’UNIVERSITÀ DI BARI, MASTER IN ETICA DELLA PACE.
Vincenzo Servedio, STORIA DELLA SCUOLA ITALIANA. Dal Medioevo al terzo millennio,una storia di umini, di idee, di popoli, di aspirazioni, di riscatto, per una scuola di tutti e di ciascuno, Levante Editori, Bari 2012. Presentazione del Prof. Vittoriano Caporale, Professore ordinario di Storia della Pedagogia, Università degli Studi di Bari.
Codice ISBN 978-88-7949-601-8 - Levante Editori, Via Napoli, 35 Bari Tel/Fax 0805213778
- Un utile strumento per quanti vogliono conoscere in modo agevole la straordinaria storia della nostra scuola, che è anche la storia di uomini, di idee, di aspirazioni, di ricerca di una giustizia sociale.
- Un volume di scorrevole lettura per quanti vogliono comprendere la storicità dei processi riformatori in atto nella scuola italiana, per una cittadinanza attiva.
- Un sussidio maneggevole e indispensabile per chi si appresta a sostenere il concorso di ammissione per il TFA -Tirocinio Formativo Attivo-, il concorso per Dirigente scolastico, il concorso per DSGA.
- Un libro per tutti gli italiani per conoscere, nel 150° Anno dell’Unità Nazionale, le proprie radici storico- culturali e sociali.
Ha scritto il PROF. VITTORIANO CAPORALE dell’Università di Bari:
“Il prof. Vincenzo Servedio, dirigente scolastico di ruolo con attività svolte nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, giornalista pubblicista e docente di Legislazione scolastica ed Educazione alla pace nel Master in “Etica della Pace”, diretto dal prof. Michele Indellicato, presso l’Università di Bari, ha già pubblicato diversi libri e numerosi articoli sulle problematiche più attuali della pedagogia scolastica. Ora presenta questo interessante nuovo volume al quale rivolgo tutto il mio apprezzamento sulla Storia della scuola italiana, il cui ampio respiro cronologico, sostenuto da una ricca e articolata prospettiva culturale, esplicitata nel sottotitolo: Dal Medioevo al terzo millennio, una storia di uomini, di idee, di popoli, di aspirazioni, di riscatto, per una scuola di tutti e di ciascuno.(…)
Molto validi e opportuni per una puntualizzazione più chiara dello svolgersi dei diversi momenti storici mi sembrano gli schemi, le tabelle, le schede di sintesi, i documenti e le fotografie che Servedio sapientemente inserisce nei vari capitoli dedicati rispettivamente a: Il Medioevo, Il Rinascimento, Il Settecento, La scuola nel Regno d’Italia, La scuola nell’Italia repubblicana, I Decreti Delegati, Le stagioni delle riforme (pp. 11-82). (…) A mio avviso, il merito di questa pregevole storia della scuola italiana consiste nel sollecitare con urgenza la attuazione di una coerente e coraggiosa politica scolastica nazionale in armonia con quella regionale, che salvaguardi prima di tutto il diritto allo studio, organizzando in modo organico ed efficace, una Scuola (con la s maiuscola!) che risponda finalmente alle esigenze integrali degli utenti e alle richieste di crescita del territorio, superando definitivamente gli “errori” del passato.(…)”