Z. la guerra dei narcos, Osrono Diego F., la Nuova Frontiera.
La trama. La cocaina e la marijuana per arrivare nei grandi mercati nordamericani devono transitare per il Messico che, per molti decenni, è stato un tranquillo corridoio. Nel 2006 il neopresidente Calderón ha dichiarato guerra al narcotraffico trasformando gli stati del nord, confinanti con la frontiera statunitense, in campi di battaglia: da allora il Paese è diventato uno dei luoghi più insicuri al mondo, con una media di 13.000 omicidi l’anno, e alcune città, come Ciudad Juàrez, ne sono divenute l’emblema. Ma c’è un altro tratto della frontiera, quella degli stati del Tamaulipas e del Nuevo Leon, in cui questa lotta ha assunto proporzioni inimmaginabili e dove, per la prima volta, ha fatto la sua apparizione il sanguinario gruppo degli Zetas. Diego Osorno compie un viaggio per questi luoghi, attraversa città e paesi abbandonati a loro stessi e raccoglie le testimonianze di chi ha deciso di resistere, tracciando un ritratto unico e sconvolgente del Messico.
Giudizio. Il libro, originale nel formato ridotto e compatto, non tradisce le attese. Snocciola, pagina dopo pagina, un elenco di dati e fatti che scorrono in modo inesorabile sino alla pagina finale, per una storia che sembra scritta appositamente senza un finale definito ma tutto da comporre e scoprire in un futuro in divenire. Lo stile giornalistico e fresco rendono la scrittura piacevole in quello che può essere definito un’inchiesta “on the road”, un diario di viaggio sulle rotte della cocaina. Certamente consigliato, soprattutto per gli amanti del genere.
MaLo