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Libro di carta o elettronico?

Creato il 14 febbraio 2013 da Simonbug78 @simonbug78
Pensavo che ormai fosse finita la questione e-book contro cartaceo, invece noto che è ancora un dibattito attualissimo nel nostro paese.Frequentando molto il web e i vari social media mi sono accorto che c'è ancora un numero impressionante di blog ( non solo italiani ) che discutono giornalmente dell'argomento. Inoltre essendo, io, un nuovo ma assiduo abitante di twitterlandia, vedo che gli account di molte case editrici sollevano la questione, anche un po per sondare il terreno, se vogliamo dirla tutta... Allora, sono moltissime le cose da dire a riguardo, quindi, andiamo con ordine. La distinzione qui è netta: amo la carta e le sono fedele, oppure, amo i libri cartacei ma sono pronto ad esplorare ciò che la tecnologia può offrirmi. Insomma, conservatori contro modernità. LIBRO DI CARTA O ELETTRONICO?
Personalmente nel dibattito non riesco a capire da dove nasca il conflitto per un lettore. Ami la carta? Bene, non comprare un ebook ( che sia su tablet o utilizzando un ebook reader ); Vuoi provare la tecnologia? Altrettanto bene, continua a comprare, di tanto in tanto, libri in libreria e ogni tanto scaricane uno sul dispositivo che vuoi! Sbaglio qualcosa? Forse non parlerei di errore vero e proprio, ma più che altro ho tralasciato i numeri e percentuali varie.
Si, perchè nell'industria della carta stampata lavorano moltissime persone e per fare un ebook, queste persone non servono, per lo meno non tutte. Vero anche che tutte le maggiori case editrici di questo paese non si sentono molto minacciate dall'avvento nel mercato di nuove forme di lettura.Comunque un piccolo cambiamento, bisogna ammetterlo, c'è. Vuoi un po per la crisi o vuoi un po  per il consumo sempre crescente della tecnologia, gli ebook piano piano stanno crescendo di numero, sia come acquisti e, di conseguenza, come produzione.Ieri sono andato a fare visita al sito dell'AIE ( Associazione Italiana Editori ) ed ora vi racconto cosa ho trovato. Molte cose interessanti delle quali ora vi accennerò qualcosa, ma in particolare ora vorrei concentrarmi su un libricino scaricabile con iBooks che si intitola "Quaderni del giornale della libreria, Amazon, Apple, B&N, Kobo. Il periodo dei regni combattenti" al costo irrisorio di €1,99 a cura di Elisa Molinari. Ve lo consiglio, non ve ne pentirete.Un libretto molto interessante, dove non si parla solo di numeri e percentuali in modo noioso ma riesce a dare una visione più ampia ed approfondita dei maggiori distributori mondiali di vendita libri. Trenta pagine ( meno in contenuti ) dove potrete conoscere la nascita e l'evoluzione di queste aziende ( quelle descritte nel titolo ) che di libri hanno molto da dire. Tra rapporti e resoconti vari, quello che si può eviscerare dal testo è che il mercato del libro "elettronico" sta vivendo un momento di crescita nel nostro paese ma che ancora non riesce a battere l'inchiostro su carta. 
Una vera e propria battaglia per la conquista sul web dice l'autrice del libro sopra citato E. Molinari, la quale cita l'autore di questa definizione, Charles Arthur, a sua volta autore di un libro, edito da Hoepli, con il titolo "Digital Wars". In questo libro (disponibile a €10,99 su iBooks) si dice che nell'ultimo decennio si è vissuto un vero salto d'epoca. Quello che è importante da sottolineare è che la Molinari, scrive che in europa il mercato del libro vale da solo 23 miliardi di euro con ben 530 mila titoli all'anno con 8,5 milioni di copie! Detto questo si può ben capire come la cosa sia appetibile per queste nuove forme di distribuzione e, nel caso del colosso Amazon anche di (auto)pubblicazione per gli autori emergenti a costi ridottissimi e con un mercato, più che avviato, per la loro distribuzione. 
Attraverso un link nel sito a cui facevo riferimento all'inizio di questo post, sono stato trasportato al "Giornale della Libreria" che fornisce un articolo altrettanto interessante. Nel 2012, sempre secondo questa fonte, la lettura ha avuto un anno positivo, rispetto al 2011 che aveva registrato un -2,7% ( dati Istat sulla lettura ).Il mercato degli ebook in Italia è passato dai 1,5 milioni di euro al dicembre 2010, ai circa 3 milioni di euro dello stesso mese dell'anno successivo. Molti fattori possono aver spinto i lettori ad utilizzare questi nuovi canali. Il primo che mi viene in mente è il prezzo. Nella pagina che potrete visitare qui ( colonna dei downloads a destra sotto "dentro l'e-book" ) si evidenzia che il costo medio di un libro di carta è di 20.90€, mentre un ebook è praticamente la metà e cioè 10,21€.Un'altro motivo è la facilità nel reperire un ebook, basta una connessione wireless e in meno di 60 secondi ( secondo Amazon) e boom, ecco il libro davanti a noi, pronto per essere letto. Qui è anche importante sapere chi è il lettore di questi libri elettronici. Sembrerebbe, sempre in base alle cifre dell'ufficio studi AIE ( a dicembre 2011) che il fruitore del servizio, sia un lettore che supera la ventina di libri l'anno e più attento a recensioni su blog che parlano dell'argomento. Questo significa che prima di comprare un libro vuole farsi un'idea della trama o dell'autore per effettuare un acquisto più sicuro e che possa soddisfare le sue aspettative.
Come potete vedere è un discorso che potrebbe andare avanti all'infinito. Quello che dico è che, per tenersi al passo con i tempi, sia importante esplorare un po di tutto e da lettore accanito quale sono, anche io mi sono messo alla prova, infatti, ho già scaricato e letto molti libri sul mio iPad tramite iBooks. Ho anche l'applicazione Kindle di Amazon sempre sullo stesso dispositivo e, anche lì, ho già una decina di libri pronti per essere letti. Avendo iniziato quest'avventura da book blogger sono contento di poter sperimentare queste novità e farvi sapere le mie impressioni, quindi ho deciso che il mese prossimo ordinerò il mio primo Kindle Paperwhite e vi farò sapere cosa ne penso. Fino ad ora con iBooks mi sono trovato bene, rispetto all'aplicazione Kindle per iPad, infatti, con il primo posso avere una parvenza virtuale di libro più vicina alla realtà rispetto al secondo. Questo, penso, grazie al fatto che con iBooks si possono "sfogliare" le pagine. Ma ancora non voglio esprimermi in modo categorico perchè prima voglio avere un vero Kindle per poter giudicare.
Nel caso vi fosse venuta la voglia di provare un e-reader ma non sapete dove sbattere la testa e, quindi, non sapete proprio su quale far cadere la vostra scelta beh, c'è un sito che vi consiglio: eBook Reader Italia. Qui troverete tutte le risposte alle vostre domande, basta clikkare sul nome e si aprirà la pagina, oppure potete andare a controllare nella lista delle persone che seguo e troverete anche lì il loro link. 
La cosa che mi piace di più, in tutta sincerità, è avere un libro in mano, poterlo sfogliare, poter utilizzare il mio segnalibro preferito e non dovermi ricordare di metterlo "sotto carica" per essere sicuro di leggerlo quando voglio. Tutto ha un limite ma, a meno che non siate milionari, leggere molto ha il suo costo. Quello che conta, alla fine, sono le parole del libro, che siano sopra uno schermo o sopra ad un foglio non dovrebbe significare molto. Un lettore vuole per prima cosa il contenuto e, per quanto riguarda uno scrittore, penso che l'importante per lui o lei sia essere letto/a, senza pensare troppo al guadagno. 
Qualcuno ha detto che i libri "fanno arredamento", ma per me avere i libri in una libreria, come si dice "in bella mostra", è molto di più. Quando li guardo è come se dalle copertine riaffiorassero le varie storie che contengono, i loro personaggi e i luoghi dove hanno vissuto, tutti lì a ricordare la vita, attraverso le emozioni che hanno suscitato in me mentre li leggevo. Pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, così, fino alla parola "fine".

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