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Libro sul comodino

Creato il 04 aprile 2011 da Aghi

LIBRO SUL COMODINO

Prima di scendere per la colazione Allyson si cambiò e indossò un vestito da mattina giallo chiaro. Sua madre e i Lawton erano già seduti a tavola e stavano mangiando di gusto.
- Buongiorno a tutti. E' già uscito papà? - chiese.
- Sì - rispose sua madre. - Ha accennato a un impegno che aveva questa mattina presto.
- Speravo di vederlo.
- Posso aiutarti io in qualche modo? - le chiese lady Rutherford, prendendo il pacco di lettere che le porgeva Melton.
- La posta, milady
- Oh, no - fece Allyson, rispondendo alla madre. - E' solo che non posso avere un valletto al seguito ogni minuto della giornata, e quell'uomo sembra convinto che la terra esca dall'orbita se lui non mi segue passo passo dovunque io vada.
- Probabilmente la rotazione della terra rimarrà invariata - osservò con calma la contessa - ma se tu protestassi troppo vivacemente tuo padre, sì, che potrebbe seguire l'orbita del nostro pianeta. A quanto pare Rutherford trova che quel tipo abbia delle doti che vanno oltre le normali capacità di un valletto.
- Ma, mamma...
Clara posò la forchetta - Non capisco come mai tu faccia tante storie. Vuoi sempre averla vinta...
- E di solito ci riesco - rimbeccò subito Allyson rivolgendo una smorfietta infantile alla sorella.
- Sì, ma qualche volta una signora deve piegarsi al volere degli uomini della sua vita - ribatté dolcemente Clara. - Non è vero, caro? - fece rivolta al marito.
- Assolutamente sì, tesoro.
da Wilma Counts, La dama e l'ufficiale, pag 47

Scritto da millecuori alle ore 16:33 del giorno: lunedì, 04 aprile 2011


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