Scozia settentrionale, 1831
Pronti ad attaccare al segnale del capo, sette uomini osservavano dall’alto dei rami sui quali erano appollaiati l’insolito veicolo che si stava avvicinando … per la terza volta.
Avevano bisogno di quel bottino, ma nella carrozza nera e chiusa c’era qualcosa che metteva a disagio il capo della banda. Pur non presentando stemmi o insegne di alcun genere, gli sembrava troppo lussuosa per essere tanto vulnerabile.
O il passeggero era un idiota, o il cocchiere si era smarrito… o la carrozza era un’esca.
Ian MacEwan si portò le mani intorno alla bocca per emettere il segnale convenuto, ma un’improvvisa indecisione gli sigillò di nuovo le labbra. L’aveva già lasciata passare due volte senza dare l’ordine di attaccarla. Tutto inutile: era come un boccale di birra fresca davanti a un uomo assetato. Anche se fosse stato avvelenato, il suo contenuto biondo e spumeggiante era una tentazione irresistibile.
Da Tanya Anne Crosby: Il principe impostore, Grandi Romanzi Storici 604
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