Ho così tante idee in testa e programmi per la mia vita futura che mi servirebbe proprio andare in pensione, per poter avere il tempo di realizzarli. Ma temo – visto come va il nostro Paese ultimamente – che non ci andrò molto presto, o forse non ci andrò mai. E pensare che c’è chi lo vede come qualcosa di terrificante, sopraffatto dalla noia e dal non saper cosa fare. Un consiglio? Leggete!
Di libri ce ne sono a migliaia, di sicuro non li avete letti tutti quindi potreste armarvi di comodi zaini e borse capienti e fare un salto in libreria o in biblioteca, a fare scorta di volumi. Se cercate qualcosa che vi aiuti a convincervi che quella di lasciare il lavoro e ritirarvi è stata la scelta giusta, seguite i consigli di Ella Berthoud e Susan Elderkin e leggete L’enigma dell’arrivo di Naipaul. Una meditazione romanzata sulla vita, alla ricerca di un paesaggio con il quale entrare in perfetta sintonia, per fare il punto sulla propria esistenza e apprezzare le nuove possibilità che il destino vi ha riservato.
Oppure potete optare per La guglia di William Golding: il protagonista non si darà pace fino a quando non avrà costruito una guglia alta più di cento metri per la cattedrale di Salisbury. «Se siete tentati di tuffarvi di nuovo nella mischia, vi invitiamo a esitare ancora [...] Pensate a quanto siete fortunati a esservi allontanati da tutto quello stress. Iscrivetevi a un corso di letteratura».