Davvero originale il testo che le due biblioterapeute Ella Berthoud e Susan Elderkin ci suggeriscono per curare l’appendicite. Voi ne avete mai sofferto? In caso, ecco il rimedio.
Un giorno è un attimo e stai benissimo,
E l’attimo dopo già malissimo;
Che dolore, là dove non si può dire,
Non smette mai, ti senti morire.
Senza perché né percome
Corre lungo tutto l’addome,
E se all’inizio ti sembra gastrite,
Coraggio! Invece è appendicite!
L’unica cosa, per alleviare la pena,
È un bel libro da leggere di buona lena.
Prendi Madeline, un racconto assai dritto,
Che Ludwig Bemelmans ha scritto
Con rime che non sempre tornano
Ma la sua storia ironica e affascinante
Ti lascerà senz’altro bello pimpante.
Perché Madeline è davvero felice
Di quella sua splendida cicatrice
Che sfoggia orgogliosa agli undici amici
Che invece hanno ancora le loro appendiciti.
E le regalano fiori, giochi e caramelle
E tu lo vedi nelle illustrazioni, assai belle.
Insomma, lo sai, un libro diurno o notturno
Leva via il chirurgo di turno.
(Madeline, Ludwig Bemelmans)