Licodia aubea (ct): 2° “premio antonino di vita” alla regista palermitana giovanna bongiorno

Creato il 10 novembre 2013 da Amedit Magazine @Amedit_Sicilia

Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica

Licodia Eubea 6-9 novembre 2013

E’ Giovanna Bongiorno, regista palermitana autrice di una nutrita serie di documentari sulla storia della Sicilia, la destinataria del 2° “Premio Antonino di Vita”, il prestigioso premio della Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea, quest’anno alla sua terza edizione, assegnato a chi abbia speso la professione nella divulgazione e promozione della conoscenza del patrimonio storico-archeologico.

Il riconoscimento è stato conferito dalla professoressa Rizzo Di Vita, che dal 2012 è simbolicamente madrina dell’evento culturale.

Si chiude così la quarta ed ultima giornata di questa importante manifestazione, cominciata con la proiezione di “Yamana. Nomadi del fuoco”, film di Tullio Bernabei, prodotto da Ga&A nell’anno 2005. Durante la serata, interamente dedicata al ricordo dell’illustre archeologo siciliano Antonino Di Vita, è stato intervistato il fotografo romano Marcello Benassai, autore della personale fotografica presentata nel corso della Rassegna nei locali dell’ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara di Licodia Eubea. La mostra rappresenta al tempo stesso un omaggio alla ricerca del Professore in Libia e un modo per mostrare ai partecipanti siti suggestivi e carichi di storia come Sabratha, Leptis Magna e Zanzur, oggi profondamente sofferenti a causa della guerra e della crisi.

Soddisfazione per la riuscita dell’evento da parte del presidente della sezione licodiese di Archeoclub d’Italia Giacomo Caruso e dei direttori artistici Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele.

“Quest’anno siamo riusciti a coinvolgere l’Università di Catania – afferma Lorenzo Daniele – con studenti volontari che hanno collaborato con noi e con l’arrivo a Licodia di un autobus con oltre 50 visitatori, tra docenti e studenti, nella giornata di venerdì. Abbiamo avuto ospiti importanti, una affluenza di pubblico notevole e soprattutto film internazionali di alto livello. Eccezionale la macchina organizzativa dell’Archeoclub di Licodia Eubea che, sin dall’inizio, ha creduto in questo evento. Ma fondamentale per la sopravvivenza di questa manifestazione (che ha ottenuto il riconoscimento di attività ad interesse culturale da parte del MiBAC) il contributo del cofinanziamento regionale festival, fondi APQ, concesso dalla Film Commission”.

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