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Lie4Me di Mariachiara Cabrini

Creato il 19 novembre 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

Lie4Me

di Mariachiara Cabrini 

Lie4Me di Mariachiara Cabrini
Titolo: Lie4Me 
Autore: Mariachiara Cabrini
Serie: //
Edito da: Harlequin Mondadori
Prezzo: 3,49 € ebook
Genere: supance, ironico, mistery, rosa contemporaneo, chick lit
Pagine: 143 p.

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Trama
: Proprio come l’Alice del Paese delle Meraviglie, anche Alice Schiano ha un’irrefrenabile fantasia e decide di sfruttarla per inventarsi un lavoro alternativo. La sua missione è migliorare le vite altrui… una bugia alla volta. Vuoi mollare il tuo fidanzato ma non vuoi farlo di persona per non vivere un’esperienza spiacevole? Vuoi fare bella figura con il capo, sbarazzarti di una rivale, conquistare un collega? Alice è la donna che fa per te! Non c’è nulla che non possa risolvere grazie alla sua parlantina, e non prova mai rimorsi per ciò che fa, perché mentire paga, e bene! I servizi della sua agenzia sono richiestissimi, gli affari vanno alla grande e anche la vita sentimentale scorre liscia come l’olio, forse proprio perché racconta un bel po’ di bugie anche al fidanzato. Finché qualcuno non fa saltare in aria la sua auto. Chi è stato? Alice non intende restare con le mani in mano ad aspettare che la polizia scopra il colpevole. Tanto più che collaborare con l’ispettore Donati, uomo affascinante quanto irritante, potrebbe portare a risvolti inaspettati. In tutti i sensi.

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Recensioneù
di MartiMoka

Lie4Me racconta le (dis)avventure di una bugiarda di professione, non in quanto bugiarda patologica (come si potrebbe subito immaginare) ma che, in un periodo di crisi economica come quello in cui viviamo, ha trasformato il suo carisma in un lavoro vero e proprio. Ma in concreto cosa significa lavorare di bugie? Ce lo racconta Mariachiara, l’autrice di questo romanzo chick-lit.

Lie4Me di Mariachiara Cabrini
Alice é la protagonista cinica (in modo a tratti divertente e a tratti fastidioso) che, approfittando della sua naturale dote a convincere gli altri a fare ciò che desidera, aggiusta le vite dei suoi clienti facendole andare per il verso giusto. La forza del romanzo risiede proprio nei personaggi che entrano a far parte di questo gioco semplice ma, allo stesso tempo, macchinoso. Incontriamo le bugie a “fin di bene” come quelle di chi vuole mettere in mostra le proprie qualità per farsi sposare dal fidanzato ma, anche quelle più classiche messe in opera per il cliente che vuole nascondere alla moglie i numerosi tradimenti o la ragazza che vuole nascondere ai propri genitori di non essere esattamente una studentessa modello. Di sicuro alla bugiarda di professione l’inventiva non manca!

Le situazioni di cui Alice si rende protagonista, spesso per avarizia nel lavoro (leggendo capirete il perché), sfiorano il tragi-comico ma grazie all’abilità della scrittrice riescono a non risultare ridicole e rivelarsi, al contrario, comiche al punto giusto. Non si tratta certo di un romanzo che vuole risultare verosimile ma che si fa apprezzare proprio per la sua leggerezza e ironia. Ho apprezzato soprattutto il mix di stili adottati dalla scrittrice che unisce alla letteratura rosa anche il mistero dei romanzi gialli.

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Perché Alice, da quando ha messo in piedi la sua agenzia, ha sempre ignorato le conseguenze delle sue bugie ma quando la sua macchina esplode davanti ai suoi occhi si rende conto che è arrivato il momento di fare i conti con la falsità, e non solo sul lavoro. Alice si nasconde dietro la maschera della donna forte e indipendente per tenere lontani gli altri, un’infanzia di tradimento e di dolore l’hanno resa impermeabile alle emozioni, o almeno è convinta di questo. La sua caparbietà e orgoglio le impediscono in questa situazione così pericolosa e fuori controllo di chiedere aiuto a chi, invece, é pronto ad aiutarla.

Ignora la voce della sua segretaria, che da sempre la mette in guardia sulla pericolosità della sua professione, ignora la voce dell’ispettore di polizia che le chiede di farsi da parte nella “caccia all’uomo”, l’unica voce che si sente di seguire è la propria ma si sa, che spesso guardando le cose troppo da vicino si riescono a vedere i dettagli, ma non l’intero quadro. La sua mania di controllo la mette in situazioni sempre più pericolose fino a quando lei stessa non decide che è arrivato il momento di fermarsi e chiedere aiuto, ma sempre stando alle sue condizioni.

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E chi trova pronto ad aiutarla? Thomas, l’ispettore della polizia che tanto la odia, o forse no? Perché la tratta sempre con accondiscendenza e strafottenza, che si prende gioco di lei e della sua professione ma in fondo, come le dice la voce della sua coscienza (ovvero quella della sua segretaria) la guarda con l’affetto e la preoccupazione di chi forse prova qualcosa di più.

In tutta questa situazione a fare una grande tenerezza é il fidanzato di Alice, una semplice pedina che viene manipolata al pari degli altri clienti perché é meglio un fidanzato fragile che si faccia comandare che rimanere sole. O almeno questo é quello che pensa la vecchia Alice, perché la nuova scopre il piacere di sentirsi protetta e fare decidere anche gli altri, ogni tanto!

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I dialoghi, che riguardano anche temi seri, danno al romanzo carattere e non risultano posticci come invece succede spesso in romanzi dello stesso genere che cercano di darsi un tono. L’unione con le investigazioni funziona alla perfezione perché, pur rimanendo sullo sfondo, redono per niente banale il romanzo. I personaggi nelle loro manie e difetti risultano ben costruiti e caratterizzati, un’orchestra diretta dalla protagonista, che però la guidano verso la maturità e la consapevolezza di sé.

Arriviamo alla nota dolente, il finale romantico risulta un po’ scontato anche se la scrittrice cerca di nascondere l’epilogo dietro il reciproco odio dei due protagonisti. Nonostante la trama sia ben costruita e ben narrata, non riuscirei a segnarlo tra i miei libri preferiti anche se riesce comunque a spiccare tra i romanzi di questo genere per la novità dell’unione chick-lit e romanzo giallo e ritengo carina l’idea della bugiarda di professione perché nuova. In definitiva direi che gli manca quella spinta che ti faccia rimanere a bocca aperta, nonostante questo, però, non mi sento di bocciarlo data la bravura della scrittrice, sono sicura che leggendolo, vi piacerà!

Voto

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