Desideravo vedere un concerto di Ligabue da anni, e quando 3 o 4 anni fa era stato ad Avellino per un concerto in acustica ero rimasta malissimo per non aver trovato i biglietti; cosicché la primavera scorsa, quando lessi che nel tour di quest'anno c'era Salerno, diedi l'ultimatum alla mia dolce metà: o vieni con me o vado da sola!
In realtà anche lui voleva vederlo, e fu così che prendemmo i biglietti: tribuna scoperta non numerata, cavolo, è il 30 luglio! E ieri felicissimi (come da foto) siamo andati a Salerno.
'Virgì- aveva detto la mia dolce metà nel primo pomeriggio- il meteo porta pioggia, ma con fenomeni in attenuazione in serata. Facciamo così: per prudenza portiamoci due k-way e l'ombrello, stiamo in tribuna scoperta, non si sa mai...'
Mentre diceva così, in cielo c'era un bel sole, e io stavo quasi per dirgli 'Ma che c'e portamm'a fà tutti sti malauguri appresso?' però poi ho deciso di dargli retta, e per colmo di prudenza di ombrelli ne ho portati due, ma sicura che li avrei portati solo per peso.
Avevamo appena percorso i primi 6 chilometri dell'Avellino-Salerno quando è venuto giù il diluvio: lampi, tuoni, fulmini, saette, e acqua che non si capiva se eravamo in strada o in un acquario.
Addio, ho pensato, manco stavolta lo vedrò, il Liga...
E invece no!
Sull'Arechi di Salerno c'era uno squarcio di sereno spettacolare!
Intorno era buio e si vedevano lampi minacciosi, ma noi avevamo quell'angolo di azzurro, diventato rosso all'imbrunire, che aveva del miracoloso!
Il Liga è come il Guccio: puntuale al secondo! Tanto da mettere perfino l'orologio in scenografia.
Bellissimo il concerto, aperto col nuovo album, ma poi allargato a tutti i vent'anni di 'palco e realtà' di Luciano. Mi è dispiaciuto che non abbia fatto 'Hai un momento Dio' e 'Buon compleanno Elvis', ma mi ha fatto tutte le altre, da 'Certe notti' a 'Urlando contro il cielo' a 'Tra palco e realtà', a 'Piccola stella senza cielo' a 'A che ora è la fine del mondo' e via così, a ripercorrere con le note ed una splendida scenografia tutti i testi suoi più belli.
Belli come lui.
Ebbene sì, lo so che non ho più l'età per certi apprezzamenti, ma lasciatemelo dire: il Liga è BELLISSIMO! Basta guardare le foto che gli ho fatto io, quelle che vedete qui nel post: con una macchinetta fotografica da 4 soldi è venuto che vien voglia di mangiarselo!
Le ragazzette intorno a me per un pelo non si sono catapultate giù dagli spalti quando, camminando lungo la passerella, è arrivato a metà stadio! Io, se fosse stato 20 anni fa, forse mi sarei catapultata!
Bello, con una voce che emoziona e con dei testi significativi: che volere di più?
... solo altri 2 minuti di sereno...
Eggià, perché prima del bis finale Giove Pluvio ha tirato giù qualche goccia di pioggia, e noi prudentemente ci siamo subito riparati con k-way ed ombrelli.
Ma lo stronzo (leggi sempre Giove Pluvio) ha fatto poi finta di smettere. Ha così fatto finire il concerto in serenità, abbiamo salutato il Liga e i musicisti e ci siamo avviati all'uscita. La mia dolce metà, che ha sempre caldo, si è tolto il K-way (io no...) e l'abbiamo posato in borsa insieme agli ombrelli.
Mancavano 100 metri ad arrivare alla macchina quando non s'è capito niente più! In meno di 10 secondi è venuto giù il cielo! Io ho salvato le spalle avendo ancora addosso il k-way, ma Bruno non ha fatto in tempo a rimetterselo, veniva giù il diluvio ed eravamo a cielo aperto, non si poteva che correre, l'ombrello suo si è rotto, il mio era poco per coprirci entrambi. Nel giro di un minuto la strada era un fiume, io son finita con un piede in una buca nascosta dall'acqua bagnandomi fino a metà coscia, Bruno grondava acqua dappertutto... insomma, per dirlo a modo mio, 'na 'ncasata d'acqua che ci ha 'nfussi fin'a 'e mutande!
Peccato che mi si erano scaricate le batterie della macchina fotografica, altrimenti eravamo da immortalare!
Per evitare che i panni gli gelassero addosso, Bruno in macchina si è tolto la maglietta ed è rimasto a dorso nudo. Io mi sono tolta i calzoni e, per non far gelare le spalle a Bruno, gli ho dato la mia canotta, tenendo addosso solo la camicia, bagnata per fortuna solo un poco intorno al collo.
Anche questa scena in nude-look sarebbe stata da immortalare, a pensarci bene!
Così conciati e col riscaldamento acceso a palla (il 30 luglio...) siamo usciti dal parcheggio. Un'ora per fare 500 metri, poi un'altra 1/2 ora in un fiume di macchine sul primo tratto dell'autostrada, e poi nel tratto dove si è smaltito il traffico un fiume... un fiume e basta.
Eggià, perché a Salerno l'acquazzone è durato solo i due minuti necessari a combinare me e la mia dolce metà come detto sopra, ma ad Avellino il nubifragio era cominciato alle 19,00 ed è durato tutta la notte: stamane la città era allagata, un ponte è venuto via, son caduti alberi... il diluvio universale!
Il mio vicino di casa, a cui ho raccontato che diluviava anche quando andammo a vedere Zucchero a Eboli l'anno scorso, ha detto che, se decidessimo di andare a vedere un altro concerto, lo debbo avvisare quando acquisto i biglietti, così allerterà per tempo la Protezione civile!
Comunque nulla potrà sminuire la bellezza del Lig... ehm... del concerto di ieri sera: grande Luciano!