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Liga bagnato, Liga fortunato

Creato il 31 luglio 2010 da Vidi

Desideravo vedere un concerto di Ligabue da anni, e quando 3 o 4 anni fa era stato ad Avellino per un concerto in acustica ero rimasta malissimo per non aver trovato i biglietti; cosicché la primavera scorsa, quando lessi che nel tour di quest'anno c'era Salerno, diedi l'ultimatum alla mia dolce metà: o vieni con me o vado da sola!
Liga bagnato, Liga fortunatoIn realtà anche lui voleva vederlo, e fu così che prendemmo i biglietti: tribuna scoperta non numerata, cavolo, è il 30 luglio! E ieri felicissimi (come da foto) siamo andati a Salerno.
'Virgì- aveva detto la mia dolce metà nel primo pomeriggio- il meteo porta piog
gia, ma con fenomeni in attenuazione in serata. Facciamo così: per prudenza portiamoci due k-way e l'ombrello, stiamo in tribuna scoperta, non si sa mai...'
Mentre diceva così, in cielo c'era un bel sole, e io stavo quasi per dirgli 'Ma che c'e portamm'a fà tutti sti malauguri
appresso?' però poi ho deciso di dargli retta, e per colmo di prudenza di ombrelli ne ho portati due, ma sicura che li avrei portati solo per peso.
Avevamo appena percorso i primi 6 chilometri dell'Avellino-Salerno quandoLiga bagnato, Liga fortunato è venuto giù il diluvio: lampi, tuoni, fulmini, saette, e acqua che non si capiva se eravamo in strada o in un acquario.
Addio, ho pensato, manco stavolta lo vedrò, il Liga...
E invece no!
Sull'Arechi di Salerno c'era uno squarcio di sereno spettacolare!
Intorno era buio e si vedevano lampi minacciosi, ma noi avevamo quell'angolo di azzurro, diventato rosso all'imbrunire, che aveva del miracoloso!
Liga bagnato, Liga fortunatoIl Liga è come il Guccio: puntuale al secondo! Tanto da mettere perfino l'orologio in scenografia.
Bellissimo il concerto, aperto col nuovo album, ma poi allargato a tutti i vent'anni di 'palco e realtà' di Luciano. Mi è dispiaciuto che non abbia fatto 'Hai un momento Dio' e 'Buon compleanno Elvis', ma mi ha fatto tutte le altre, da 'Certe notti' a 'Urlando contro il cielo' a 'Tra palco e realtà', a 'Piccola stella senza cielo' a 'A che ora è la fine del mondo' e via così, a ripercorrere con le note ed una splendida scenografia tutti i testi suoi più belli.
Belli come lui.

Liga bagnato, Liga fortunato
Liga bagnato, Liga fortunato

Liga bagnato, Liga fortunato

Ebbene sì, lo so che non ho più l'età per certi apprezzamenti, ma lasciatemelo dire: il Liga è BELLISSIMO! Basta guardare le foto che gli ho fatto io, quelle che vedete qui nel post: con una macchinetta fotografica da 4 soldi è venuto che vien voglia di mangiarselo!
Le ragazzette intorno a me per un pelo non si sono catapultate giù dagli spalti quando, camminando lungo la passerella,  è arrivato a metà stadio! Io, se fosse stato 20 anni fa, forse mi sarei catapultata!
Bello, con una voce che emoziona e con dei testi significativi: che volere di più?
... solo altri 2 minuti di sereno...
Eggià, perché prima del bis finale Giove Pluvio ha tirato giù qualche goccia di pioggia, e noi prudentemente ci siamo subito riparati con k-way ed ombrelli.
Ma lo stronzo (leggi sempre Giove Pluvio) ha fatto poi finta di smettere. Ha così fatto finire il concerto in serenità, abbiamo salutato il Liga e i musicisti e ci siamo avviati all'uscita. La mia dolce metà, che ha sempre caldo, si è tolto il K-way (io no...) e l'abbiamo posato in borsa insieme agli ombrelli.
Mancavano 100 metri ad arrivare alla macchina quando non s'è capito niente più! 

Liga bagnato, Liga fortunato
In meno di 10 secondi è venuto giù il cielo! Io ho salvato le spalle avendo ancora addosso il k-way, ma Bruno non ha fatto in tempo a rimetterselo, veniva giù il diluvio ed eravamo a cielo aperto, non si poteva che correre, l'ombrello suo si è rotto, il mio era poco per coprirci entrambi. Nel giro di un minuto la strada era un fiume, io son finita con un piede in una buca nascosta dall'acqua  bagnandomi fino a metà coscia, Bruno grondava acqua dappertutto... insomma, per dirlo a modo mio, 'na 'ncasata d'acqua che ci ha 'nfussi fin'a 'e mutande!
Peccato che mi si erano scaricate le batterie della macchina fotografica, altrimenti eravamo da immortalare!
Per evitare che i panni gli gelassero addosso, Bruno in macchina si è tolto la maglietta ed è rimasto a dorso nudo. Io mi sono tolta i calzoni e, per non far gelare le spalle a Bruno, gli ho dato la mia canotta, tenendo addosso solo la camicia, bagnata per fortuna solo un poco intorno al collo.
Anche questa scena  in nude-look sarebbe stata da immortalare, a pensarci bene!
Così conciati e col riscaldamento acceso a palla (il 30 luglio...) siamo usciti dal parcheggio. Un'ora per fare 500 metri,  poi un'altra 1/2 ora in  un fiume di macchine sul primo tratto dell'autostrada,  e poi nel tratto dove si è smaltito il traffico un fiume... un fiume e basta.
Eggià, perché a Salerno l'acquazzone è durato solo i due minuti necessari a combinare me e la mia dolce metà come detto sopra, ma ad Avellino il nubifragio era cominciato alle 19,00 ed è durato tutta la notte: stamane la città era allagata, un ponte è venuto via, son caduti alberi... il diluvio universale!
Il mio vicino di casa, a cui ho raccontato che diluviava anche quando andammo a vedere Zucchero a Eboli l'anno scorso, ha detto che, se decidessimo di andare a vedere un altro concerto, lo debbo avvisare quando acquisto i biglietti, così allerterà per tempo la Protezione civile!
Comunque nulla potrà sminuire la bellezza del Lig... ehm... del concerto di ieri sera: grande Luciano!


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