Magazine Musica

LIKE RATS, Like Rats

Creato il 06 ottobre 2012 da The New Noise @TheNewNoiseIt

Like Rats

Dopo un demo e un 7”, tocca anche ai Like Rats la prova del disco di debutto. Sebbene al loro interno ci sia Andy Nelson, chitarrista dei Weekend Nachos, i punti in comune coi loro concittadini sono veramente pochi. Entrambe le band, infatti, provengono da Chicago, ma la proposta musicale è totalmente diversa: al posto del powerviolence ruggente e accordato molto basso c’è uno sludge molto particolare, semplice ma non banale. Il quintetto suona come una via di mezzo tra Celtic Frost, i passaggi decadenti degli Asphyx e la furia hardcore degli Arson Anthem, con la voce perennemente in screaming. Le chitarre, sebbene non eccessivamente distorte e con una tonalità abbastanza alta (per il genere), si mantengono cupe, con riff  che potrebbero esser stati scritti dalla band di Tom Warrior (come appare evidente in “Fire”, dove il gruppo svizzero è omaggiato anche con un “UH!” iniziale, ma anche in “River Dread” e “Dark Masks”) o che trasudano Eyehategod (“Red Dawn”). Al contrario di come fanno molte formazioni del genere, la produzione è piuttosto scarna: non è troppo sporca, ma nemmeno cristallina, il che è un punto molto a loro favore, visto che oggi la maggior parte dei dischi di sottogeneri del doom suonano spesso molto simili tra loro.

La copertina è uno dei dettagli più curiosi di questo lp: è una foto di due bambini in un prato con erba alta e fiori gialli, tutto quello che non ci aspetteremmo da una band sludge (il che però ricorda molto quella di “Betty” degli Helmet, nella quale c’era una dolce fanciulla). L’unico problema di questo disco è un songwriting un po’ monotono, molto acerbo, soprattutto per quel che riguarda le linee vocali. Certo, davanti a un debutto le pretese sono sempre poche, però è lecito mettere in evidenza queste cose, soprattutto  con un gruppo che, almeno guardando riff e influenze, sembra essere molto promettente. Quantomeno non abbiamo di fronte la solita gente che fa il verso alle produzioni della Southern Lord e che spende tutto lo stipendio in strumenti e amplificatori costosi (guarda caso sempre Gibson e Orange/Sunn), perché solo così crede di tirar fuori un buon lavoro. Speriamo che possano far tesoro di queste considerazioni e che tornino con un secondo lp ben più ruggente di questo esordio, molto carino ma ancora incompleto.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Relentless – Night Terrors

    Relentless Night Terrors

    Tornano gli statunitensi Relentless con il secondo lavoro per Do Or Die Records, dopo l'esordio "Souls Of Charon" uscito due anni fa e che ha rappresentato una... Leggere il seguito

    Da  Iyezine
    MUSICA
  • Sticky fingers

    Sticky fingers

    Pubblicato nell' aprile del 1971 quando i Rolling Stones erano già in "esilio" per motivi fiscali in Costa Azzurra, Sticky Fingers rappresenta un disco... Leggere il seguito

    Da  Maurozambellini
    CULTURA, MUSICA
  • Fab radio giugno 2015

    radio giugno 2015

    JOHN HAMMOND TIMELESS PALMETTO RECORDS, 2014 A legend at his best! Questa è la soluzione live ottimale per godere appieno del grande talento e... Leggere il seguito

    Da  Bluesmusic
    MUSICA
  • Food - Forever is A dream

    Food Forever dream

    Capitol Records - ST304 - 8/69 Forever Is A Dream Naive Prayers No Lady Miss Ann Fountains Of My Mind Coming Back What It Seems To Be Inside The Mirror Marbled... Leggere il seguito

    Da  Tonypop
    MUSICA
  • ARTE: Cats and Plants | Stephen Eichhorn

    ARTE: Cats Plants Stephen Eichhorn

    Stephen Eichhorn è un artista americano con base a Chicago. Dopo aver studiato per diventare un architetto, ha capito che la sua vera vocazione era il mondo... Leggere il seguito

    Da  Osso Magazine
    ARTE, CULTURA, MUSICA
  • Myra Melford - Snowy Egret, di Francesco Pullè

    Myra Melford Snowy Egret, Francesco Pullè

    Myra Melford - Snowy Egret (2015)Il nuovo quintetto di una delle menti più lucide e underrated del jazz contemporaneo in un’opera ispirata alla trilogia “Memori... Leggere il seguito

    Da  Athos56
    MUSICA