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Il fumo della sigaretta ha mangiato l'aria.Accanto a questa finestraper la prima voltaIn estasi, carezzai le tue mani.Oggi ti vedo seduta,il cuore in un'armatura di ferro.
Ancora un giornoe mi scaccerai.Nella buia anticamera la mia mano, scossa dal tremito,nella manica a lungo tenterà d'infilarsi.Balzerò fuori,lancerò per strada il mio corpo.Selvaggio, diverrò pazzo.
Non si deve giungere a questo:cara, buona,diciamoci adesso addio.Tanto il mio amore,peso come un macigno,resta appeso al tuo collodovunque tu fugga.
Se lo sfiancano di lavoro, un bue,andràa stendersi in gelide acque.Ma al di là dell'amore per te,per me non c'è mare.Se anela al riposo lo stanco elefantesi sdraierà sulla sabbia infuocata:ma al di là del mio amore per te,per me non c'è sole.E io non so neppure dove sei e con chi.
Non mi butterò dalla tromba delle scale,non berrò il veleno,non oserò premere il grilletto contro la tempia.
Lascia almenoch'io copra con un'ultima tenerezzail tuo passo che si allonta
Photo:Jindrich Vanek - Nude Study, 1930