Lilith. Un progetto con Edo Notarloberti

Il progetto che ci accomuna ha avuto una sorta di inizio inconsapevole con l’interessamento di Edo Notarloberti allo sviluppo della figura di Lilith nell’ambito della mia poetica. In un secondo momento si è pensato insieme di arricchire i miei testi preesistenti con alcuni materiali poetici su Lilith scritti appositamente per un possibile intervento di Edo in qualità di compositore, al fine di una vera e propria realizzazione progettuale che sarebbe culminata in un’opera musicale-poetica in due atti, per voce recitante e orchestra. Alla luce di questi nuovi testi, i testi inediti precedenti su Lilith sono stati riscritti e inseriti nell’opera.

Dal punto di vista testuale si tratta quindi in parte di poesia recentemente dedicata al progetto con Notarloberti, in parte di una riscrittura di tutto il materiale inedito che riguarda la mia poesia precedente, che spesso si è riferita direttamente o indirettamente alla figura di Lilith, e al simbolo che secondo il mio sentire, la rappresenta di più, lo scorpione. Tutto questo è accaduto per via di  una consequenzialità fortuita, che ha avuto inizio da una registrazione audio dei soli testi, voluta da Edo negli stessi luoghi in cui la maggior parte di questa poesia è stata scritta.

I primi materiali musicali che mi sono arrivati da Edo, hanno mostrato immediatamente una vitalità sorprendente, perfettamente capace di adattarsi al senso e alla musicalità della lingua poetica con cui ho pensato Lilith, ma nella stessa misura di rendersi altro dall’accompagnamento musicale di un testo poetico, in una sorta di comprensione epica che ha donato ai testi una completezza narrativa cui la sola parola poetica anela a volte, senza approdo.

Per via di questa vitalità, suppongo, e per un’esigenza di interezza e coralità, che a mio avviso, ha guidato entrambi dal principio in questo progetto, la composizione delle musiche e del testo non si è arrestata a un’opera strutturata per voce sola e orchestra, ma si è aggiunta al progetto l’idea di comporre una terza parte di testo e musica, interamente intercalante l’opera, affidata all’esecuzione di un coro polifonico. La terza parte di questa scrittura così complessa e avvincente, si è resa necessaria infatti per rappresentare, attraverso il coro, un intercalare esterno alla figura di Lilith che ne approfondisse la visione e meglio la definisse nella sua naturale aura di tragicità cosmica. Mi allineo volentieri a Edo quindi, che ha voluto accennare al nostro comune progetto in anteprima qui. vs