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Lilli Carati: come la mia baby sitter

Creato il 22 ottobre 2014 da Carlo_lock
Lilli Carati: come la mia baby sitterOggi si celebreranno i funerali di Lilli Carati. Il sogno sexy Lilli Carati. Mi fa un po' effetto scrivere di lei, ora scomparsa, dopo Sofia Loren. Perché in fondo la Loren l'ho un po' "maltrattata", anche se ho espresso un'opinione. L'articolo era chiaramente provocatorio. Così adesso, tutti quelli che stanno leggendo, si aspetteranno che elogi Lilli, la dolce Lilli, la sexy Lilli e molti legittimamente diranno che non capisco un c...di donne. Questo è pazzo per la Carati (un'eroinomane che non aveva neanche mezza classe rispetto a Sofia!) e non ha mai compreso che grande donna e che grande attrice era Sofia Loren!Bè, in realtà il fatto è questo. Non avevo una baby sitter che assomigliava alla Loren ed invece ce ne avevo una che assomigliava alla Carati.E' così, sarà stato il '78-'79, e i cinematografi proiettavano in quegli anni Avere vent'anni, Il corpo della ragassa. Io, un bimbetto, quasi sempre malato, ero ignaro di tutto. Poi quando vidi Qua la mano capii di avere avuto Lilli Carati in casa mia. Interpretava il ruolo di Gloria, universitaria sui 22 anni, due grandi tette. E Gloria mi faceva addormentare di pomeriggio, nella penombra delle tapparelle abbassate, poi quando mi svegliavo mi faceva la limonata (eh..non pensate male, era purtroppo acqua e limone) oppure la mattina mi leggeva appeno sveglio Topolino.Di Lilli Carati ho sempre avuto dentro di me l'immagine spregiudicata, ma anche comune, della ragazza anni 70, molto donna,...anzi non solo una ragazza, ma tante ragazze della porta accanto che rappresentavano al meglio il suo contesto storico di provenienza. E queste immagini corrispondevano a tanti personaggi da lei interpretati: la supplente timida ed elegante, la giovane emancipata, la studentessa, la puttana...e naturalmente anche Gloria. stessi capelli, stessi occhi scuri, stessa espressione.Lilli Carati era molto di più di quello che si è visto, ne sono sicuro. Voglio ricordarla così, in modo molto personale, un po' fantasioso, un po' romanzato. 

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