USCITA CINEMA: 24/01/2013
GENERE: Biografico, Drammatico, Storico
REGIA: Steven Spielberg
SCENEGGIATURA: Paul Webb, John Logan, Tony Kushner
ATTORI: Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, Tommy Lee Jones, James Spader, Hal Holbrook, John Hawkes, Jackie Earle Haley, Bruce McGill, Tim Blake Nelson, Joseph Cross, Jared Harris, Lee Pace, Peter McRobbie, Gulliver McGrath.
FOTOGRAFIA: Janusz Kaminski
MONTAGGIO: Michael Kahn
MUSICHE: John Williams
PRODUZIONE: Office Seekers Productions, Amblin Entertainment, DreamWorks SKG
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA 2012
DURATA: 150 Min
FORMATO: Colore
Sito Italiano
Trama:
Gli ultimi mesi della vita di Abraham Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America, durante i quali viene abolita la schiavitù e gli Stati dell’Unione vincono la guerra civile che sta dilaniando la nazione. La sceneggiatura è basata sul bestseller “Team of Rivals” di Doris Kerns Goodwin.
Commento:
Ispirato al libro “Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln” di Doris Kearns, l’ultima fatica del buon Steven Spielberg dipinge uno spaccato di vita del 16° Presidente degli Stati Uniti d’America. Il presidente che con il XIII emendamento della Costituzione Americana mise fine alla schiavitù. Ancora una volta il cinema è al servizio della storia che prende vita davanti ai nostri occhi grazie ad una magistrale performance interpretativa dell’immenso Daniel Day-Lewis, riconosciuta anche dagli Academy con il suo terzo premio Oscar in carriera come miglior attore protagonista. Prova eccezionale, completamente falciata dal nostro doppiaggio Italiano. Deludente sotto tutti i punti di vista l’operato di Pierfrancesco Favino, oggettivamente non convincente nel ruolo di doppiatore. Resto tuttavia dell’idea che il problema sia da ricercare proprio nell’adattamento e nella direzione del doppiaggio, più che nella presunta mancanza del bravissimo Favino che è bene ricordarlo è tra i migliori attori italiani di questa generazione.
Candidato alla bellezza di ben 12 premi Oscar la pellicola ha racimolato solo le briciole, oltre al premio per Lewis si è aggiunto quello per la magnifica scenografia di Jim Erickson e Rick Carter. Una miseria considerando le candidature. Tecnicamente ineccepibile, il film consuma in parte l’anima, cosa molto strana considerando il soggetto, ciò nonostante manca il coinvolgimento emotivo che viene meno per buona parte del film. Sarà per l’assenza totale della guerra?? Credo che il problema principale vada ricercato nell'impostazione didascalica donata agli avvenimenti. Pur romanzando le dinamiche della narrazione, pur donando un respiro profondo al suo operato è quasi innegabile che l’intero percorso è costruito come un immenso documentario di quasi 3 ore. Manca solo la voce fuori campo.
Tra le rughe del volto di Lewis si percepiscono le dinamiche, le sofferenze di un uomo pronto a cambiare il mondo. L’odore delle polvere della terra quasi traspare oltre la pellicola. Il ritratto che ne scaturisce è qualcosa di reale e profondo. Un film trascendentale in parte, anche se ignora le aspettative dello spettacolo pur esaltando completamente per la sua ricostruzione storica. La pellicola cattura, imprigiona il personaggio di Lincoln riportato in vita da un D.D. Lewis completamente avvolto nel suo personaggio. I due sono una cosa sola e sullo schermo, è impossibile scindere dove inizi veramente uno e finisca l’altro.
Un ritratto educativo, in alcune parti sicuramente lezioso ma mai eccessivamente retorico. Politica nobile quella proposta da Spielberg lontana anni luce dai giorni nostri. Senza la figura di Lincoln e del suo emendamento questo film avrebbe sicuramente una ampiezza nettamente minore, e senza il risvolto tecnico quasi insignificante. Una lezione di storia inappuntabile alla quale manca il coinvolgimento.
Pro.
- Cast eccezionale.
- Tecnicamente Ottimo.
- Appunti di storia dell’uomo fondamentali.
Contro.
- Completamente sorretto dalla figura di Lincoln e dal premio Oscar Daniel Day-Lewis.
- Manca il cuore.
- Adattamento Italiano mediocre.