Per sua stessa ammissione “un artista frustrato”, Linden prese così la decisione di scegliere la fotografia come strumento d’espressione del suo afflato artistico. Nel corso del 2005 avvenne un importante svolta nella sua carriera di fotografo dopo aver sviluppato alcuni progetti in qualità di freelance per diverse riviste. In quell’anno infatti, Linden assunse il difficile ruolo di addetto stampa per il vittorioso Raceway Yamaha Factory Team. Dopo quell’esperienza e dopo avere chiuso col rutilante -ma forse per lui un po’angusto- mondo delle gare , Linden ha posto tutta la sua attenzione e la sua ricerca sull’allargamento di uno sguardo contemporaneo sull’affascinante e amplissima cultura del mondo delle moto. Linden ha posseduto una grande varietà di moto negli ultimi 24 anni, tra cui moto da corsa, repliche da competizione, choppers includendo anche una classica Spondon . Negli ultimi tempi si sta dedicando alla costruzione di una propria Café Racer su base Honda VTR ma, per sua stessa ammissione, la costruzione della moto diventa secondaria quando deve lavorare molto con la macchia fotografica per preparare e pubblicare suoi photobook .
Ci dice lui stesso la filosofia alla base delle sue immagini:“I love nothing more than being asked to photograph someone’s pride and joy especially when the individual has equal passion , I swear I bleed Castrol R it’s now a way of life”. Delle sue immagini ci colpisce una sorta di drammaticità pervasiva, sottolineata dall’uso intenso dei contrasti, dei chiari scuri e talvolta da distorsioni paradossali, nella costante costruzione di uno stupefacente mondo gotico in cui le sue moto si materializzano con disinvoltura.
Underground Triumph
Norton single cylinder bopper
Soho Bitch