Cosa sia o cosa rappresenti LINEA BORBONICA di Antonio Devicienti edito da LietoColle difficile a dirsi, vuoi per uno splendore visionario post-barocco quasi rococò ( mai fenomenologia del vuoto) che contraddistingue l’incedere della parola tra le pagine di questo libro, vuoi per genomatica provocazione del senso che divora miti geo/esistenziali come Bisanzio, Castiglia, l’oriente nel suo essere visione esoterica. Fondamentalmente auto/analisi dell’Io poetante che dissemina nuove lingue e si fa soffio di vita meta/narrativa.
LINEA BORBONICA - Aprile non dà requie, eccita il respiro. // Mese faustiano, patto mefistofelico, // sabba del rifiorire, sonetto cavo // nell’alba di bambù: convessità, // sporgenze, anfratti così colmi d’attesa (…) // Perché è vero: visionari utopisti // bruniani impenitenti santi naturalisti: // nutriamo la nostra fame feroce // di libri, scriviamo di lontananza, // emigriamo (emigreremo) da borboniche // terre (vi imparammo carnalità // di parola, aspra spasmodicità // di metafore, passione politica).
massive attack