Passano i morti
tra i monti, vigili e indifferenti,
sul paese dal nome color sangue,
passano i morti, lievi,
come vento di valle.
Profumo d'erba confonde
sensi disattenti di visitatori estivi
sfiorati appena dall'inferno
nascosto sotto pietre
coperte di muschio.
Passano i morti,
in maniche di camicia,
passano schivi,
come animali selvatici.
Nessuna guida alpina scorge
segni di presenza
che solo radici di larici
sanno leggere
e volo di rapaci.