Bovone vuole, in pratica, “dar voce agli animali nelle istituzioni”, perché dalla lunga militanza nella Lega Abolizione Caccia (di cui è presidente locale) ha capito che è necessario entrare nell’amministrazione locale, per cambiare veramente le cose. “In questi ultimi anni sono stati fatti molti passi avanti per le politiche animali, ma non vorremmo che si tornasse indietro (il cimitero degli animali, mai ampliato, per esempio). Pensiamo ad un servizio veterinario agevolato, in aiuto alle fasce deboli che non si possono permettere le spese mediche del proprio animale da compagnia. Vogliamo che chi vive con un animale trovi una città preparata ad accogliere le sue necessità come succede nelle migliori città d’ Europa”, ripete, ricordando il referendum regionale di primavera, per limitare maggiormente le specie cacciabili.
Tra una decina di giorni – ascoltati i maggiori partiti e candidati sindaci – “Linea Verde” sarà in grado di sciogliere le riserve sul personaggio da appoggiare alle prossime elezioni.