Anzi, dato che non posso generalizzare per tutto lo stivale, mi limiterò a parlare dei cagliaritani e lo sfoggio della loro conoscenza delle lingue, a voi dirmi se anche nel resto del bel paese le cose stanno così!
Lo scorso weekend degli amici che stanno vivendo in un paese d'oltralpe sono tornati in patria portandosi appresso una coppia di amici, lui tedesco, lei venezuelana.
Ovviamente le lingue sfoggiate a tavola durante la cena erano varie ed eventuali: italiano, spagnolo, tedesco ma la lingua principe che permetteva una comunicazione in cui tutti i presenti potevano comunicare era l'inglese.
Dopo un pò si sono aggiunti altri amici cagliaritani e li ho potuto constatare per l'ennesima volta come la mia generazione (perchè spero che quelle successive riescano a far di meglio) zoppichi pesantemente nell'uso dell'inglese.
E finisce sempre che noi italiani facciam la figura di quelli che poco sanno le lingue e ancor meno se ne preoccupano.
Ma la cosa più brutta, oltre quella di non riuscire a comunicare con una persona perchè non ci si esprime in altre lingue se non la propria, è quel cercare di parlare in inglese per le solite banalità (Where are you from? How are you?) per poi girarsi a parlare con l'amico italiano, in italiano, of course.
Insomma, hai di fronte una persona che non è nel suo paese, che cerca di comunicare con te, il minimo che si può fare per metterlo a suo agio è cercare sempre di esprimersi in una lingua che possa risultare comprensibile anche a lui, con sforzi magari, ma a me pare il minimo.
Quando un anno fa andai in Germania e venni ospitata da una famiglia tedesca per una settimana, tutti parlavano in inglese anche tra loro, bambino di 11 anni compreso, per farmi sentire considerata, idem con i ragazzi della mia età, tutti si esprimevano in inglese solo per farmi fare 'parte del gruppo'.
Invece noi qui zoppichiamo tanto con l'inglese e tendiamo a parlare in italiano ancora più veloce di fronte agli stranieri, chissà poi perchè...
Io con questi ragazzi ho cercato di parlare sempre in inglese, e pure coi miei amici che lo parlano, proprio per rendere un pò della cortesia che altri hanno usato con me, però mi rendo conto che non sia sempre facile, specie se ti vergogni e se non sai molto bene un'altra lingua...
Però è tutta una questione di testa. Io so che commetto errori e che non sono molto brava, ma ho deciso di superare la vergogna ricordandomi di una massima che ho studiato all'università e che mi ripeto come un mantra quando devo parlare in un'altra lingua: l'importante è comunicare, se il messaggio arriva non importa se ci son stati errori, l'importante è farsi capire, quella è la vera comunicazione!
E comunque un segreto per sciogliersi un pò c'è...provate a chiederlo al coniglio che all'Oktoberfest a Monaco di Baviera a fine serata parlava con tutti in un tedesco fluente... (!)
POSTILLA INTEGRANTE
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