Linkedin inizia a pubblicare aggiornamenti sponsorizzati

Da Getty

Linkedin ha annunciato due giorni fa il lancio degli aggiornamenti sponsorizzati all’interno della propria homepage. 
Si tratta di pubblicità che appaiono sotto forma di articoli, video o presentazioni e possono essere identificati grazie alla parola “sponsored” presente a fianco del titolo. 
In particolare,il post sponsorizzato avrà un’aspetto simile a questo : 

Come è possibile vedere dall’immagine, pubblicata sul blog ufficiale di Linkedin, per ogni post sponsorizzato sarà possibile commentarlo, condividerlo, seguirlo o cliccare “mi piace”. 
In realtà, Linkedin aveva già iniziato a utilizzare gli aggiornamenti sponsorizzati in forma beta, promuovendo i post di Nissan, Adobe e Xenox. 
Da oggi tali annunci appariranno regolarmente su Linkedin, analogamente a quanto accade su Facebook. Ciò non significa però che Linkedin si trasformerà in un mero media promozionale: gli esperti di Linkedin assicurano “you may occasionally see Sponsored Updates in your feed. Most of your updates will continue to be organic information from your network.” . 
Gli annunci appariranno su tutti i dispositivi (desktop, tablets e smartphones). 
Linkedin si impegna a presentare ai propri utenti post sponsorizzati il più attinenti possibili agli interessi e alle necessità degli utenti, nel tentativo di rendere la pubblicità meno tediosa per gli utenti stessi :”We are focused on delivering posts that will be relevant to you. Just like other content in your feed, we will gauge your engagement with Sponsored Updates and aim to surface posts that will be useful to you. In the event a piece of content isn’t relevant to you, we offer the option to hide it from your feed. You can see this option on the top right by hovering on any Sponsored Update.” 
Tramite gli annunci sponsorizzati Linkedin cerca di offrire alle proprie aziende clienti una nuova opportunità promozionale e, al contempo, di non danneggiare l’user experience degli utenti. 
E voi, cosa ne pensate di questa novità in caso Linkedin? Peggiorerà l’user experience? 


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