Come sempre i cugini francesi devono mostrare la loro (presunta) superiorità in tutto. Dal vino alla moda, dal cibo all’arte. Ovviamente cercando sempre di mettere in cattiva luce la nostra Italia. E’ da sempre così e così sarà per sempre. Amen. Ce ne faremo una ragione, raccontandogli magari la favoletta della volpe e l’uva.
“La Biennale di Lione ruba la scena a Venezia“, scrive oggi in un lungo articolo con richiamo in prima pagina il quotidiano francese Le Monde, secondo cui l’11esima edizione di questo appuntamento dell’arte contemporanea “propone un’incredibile varietà”. “Lione, più intensa di Venezia”, scrive ancora Le Monde, aggiungendo: “Sorpresa! Di fronte alla venerabile Biennale di Venezia, quest’anno un po’ deludente, la sua giovane sorella lionese appare come un porto di freschezza”.
Premesso che non abbiamo ancora avuto modo di visitare la “famosa” Biennale di Lione, (che inaugura domani ndr), e che invece abbiamo visto recensito entusiasticamente quella di Venezia in questo articolo, i cugini transalpini ci perdoneranno se, a differenza loro, noi non mostriamo alcun complesso di inferiorità nei loro confronti. Come sempre, è questione di stile.
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