Se foste, a villeggiare, fra monti e colline...; se, nei boschi vicini, fossero maturate in gran copia fragolette selvagge (quelle che sono tanto soavemente profumate)...; se, con quelle fragolette, voleste preparare un certo liquore ultraprelibato...(purchè il vostro borsellino non si abbia però a lamentare di venire troppo alleggerito; chè, a far liquori, èindispensabile alcole abbondante, e l'alcole costa sì tanto!)...
***
Raccogliete fragole e pesatene 650 gr. Cercate di toglier loro (lavandole) il terriccio che spesso le imbratta;
e fatele poi asciugare stendendole all'aria. Mettetele in un vaso di vetro a tappo smerigliato. Unite gr. 650 di zucchero, gr. 650 di alcole (ecco la spesa grossa), gr. 350 di acqua e 2 stecche di vaniglia. Chiudete il vaso e poi scuotetelo. Lasciate le fragole, lì dentro, in infusione, per 20 giornate, non scordando però di scuotere il vaso 3 - 4 volte al dì, affinchè lo zucchero possa, così, più facilmente sciogliersi nell'alcole e nell'acqua. Trascorsi 20 giorni, filtrate per carta da filtro (la vendono i droghieri); imbottigliate; e avrete così, per la vostra dispensa, un liquore in più; un liquore di fragole, che...non ti dico! Le fragole, quelle, passatele in un vasetto; copritele con nuovo alcole; e quando offrirete il liquore mettete, nel bicchierino, anche 1 - 2 di quelle fragolette;
e allora... Oh, allora, oltre il sapore prelibato, oltre il profumo soave, il liquore presenterà anche unas vera e rara nota di grande novità!
***
Pensate forse, che anche la ricetta di questo nuovissimo liquore io l'abbia trafugata in qualche sacrestia conventuale, perchè esso è un po'...fratello del mio liquore d'erbe? Niente affatto; la rara ricetta me l'ha invece data la mia amica romana che una mattina..."Petronilla, assaggia questo mio liquore!"; "Petronilla, solo un sorsino di quest'altro!..."; "oh, Petronilla, se su di questo non mi dai la tua alta approvazione, io certo m'offendo!...". Insomma me l'ha data, la ricetta, quella cara amica che, assaggia questo, assaggia quello, quasi quasi!... Ma...sì famosa è lei nel fabbricare liquori, e noi donne, di liquori, siam tutte sì golose!...
Se foste, a villeggiare, fra monti e colline...; se, nei boschi vicini, fossero maturate in gran copia fragolette selvagge (quelle che sono tanto soavemente profumate)...; se, con quelle fragolette, voleste preparare un certo liquore ultraprelibato...(purchè il vostro borsellino non si abbia però a lamentare di venire troppo alleggerito; chè, a far liquori, èindispensabile alcole abbondante, e l'alcole costa sì tanto!)...
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Raccogliete fragole e pesatene 650 gr. Cercate di toglier loro (lavandole) il terriccio che spesso le imbratta;
e fatele poi asciugare stendendole all'aria. Mettetele in un vaso di vetro a tappo smerigliato. Unite gr. 650 di zucchero, gr. 650 di alcole (ecco la spesa grossa), gr. 350 di acqua e 2 stecche di vaniglia. Chiudete il vaso e poi scuotetelo. Lasciate le fragole, lì dentro, in infusione, per 20 giornate, non scordando però di scuotere il vaso 3 - 4 volte al dì, affinchè lo zucchero possa, così, più facilmente sciogliersi nell'alcole e nell'acqua. Trascorsi 20 giorni, filtrate per carta da filtro (la vendono i droghieri); imbottigliate; e avrete così, per la vostra dispensa, un liquore in più; un liquore di fragole, che...non ti dico! Le fragole, quelle, passatele in un vasetto; copritele con nuovo alcole; e quando offrirete il liquore mettete, nel bicchierino, anche 1 - 2 di quelle fragolette;
e allora... Oh, allora, oltre il sapore prelibato, oltre il profumo soave, il liquore presenterà anche unas vera e rara nota di grande novità!
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Pensate forse, che anche la ricetta di questo nuovissimo liquore io l'abbia trafugata in qualche sacrestia conventuale, perchè esso è un po'...fratello del mio liquore d'erbe? Niente affatto; la rara ricetta me l'ha invece data la mia amica romana che una mattina..."Petronilla, assaggia questo mio liquore!"; "Petronilla, solo un sorsino di quest'altro!..."; "oh, Petronilla, se su di questo non mi dai la tua alta approvazione, io certo m'offendo!...". Insomma me l'ha data, la ricetta, quella cara amica che, assaggia questo, assaggia quello, quasi quasi!... Ma...sì famosa è lei nel fabbricare liquori, e noi donne, di liquori, siam tutte sì golose!...