Lirico: Floris-Baggiani

Nominato venerdì

Lirico, Baggiani entra nel cda
Attacchi a Floris

Venerdì 03 giugno 2011 L a decisione è arrivata sul filo di lana, venerdì mattina. Giorgio Baggiani, 45 anni, trombettista, docente al Conservatorio di musica, entra nel consiglio di amministrazione della Fondazione del Teatro lirico in quota Comune. Lo ha nominato il sindaco Emilio Floris a due giorni dal ballottaggio. Una decisione che ha suscitato l’indignazione di parte dei dipendenti e sindacati che, pur non protestando formalmente, hanno espresso perplessità per una nomina che, sostengono, «sarebbe stato elegante lasciare al successore Zedda».
«Il colpo di coda di Floris», attacca Alberto Loi. «Ha rimandato la nomina per mesi nella convinzione che a vincere le elezioni sarebbero stati ancora loro e quando ha capito che il loro tempo era finito, ha pensato bene di assicurarsi un tentacolo in cda». L’ex sindaco respinge le accuse: «Il Comune ha due posti a disposizione, ho fatto una sola nomina lasciando l’altra al mio successore. Ho scelto un giovane di esperienza che ritengo possa dare un contributo importante», spiega Floris.
Quello di Baggiani in realtà è un ritorno. Già nel 2008 entrò nel cda in quota Regione, nominato dalla giunta Soru, ma dovette lasciare dopo cinque mesi perché Gualtiero Cualbu, estromesso dallo stesso Soru, vinse un ricorso al Tar. «Sono un tecnico non un politico e non vorrei che la mia nomina venisse strumentalizzata. A ottobre, quando il Comune fece un bando, partecipai assieme ad altre venti persone e poi non ho saputo nulla. Sino a pochi giorni fa, quando mi è stata comunicata la nomina. Non è colpa mia se sono stato nominato adesso e spero solo di poter lavorare serenamente».
Intanto l’Usb, per voce di Federico Angius, attacca il sovrintendente Gennaro Di Benedetto sul taglio del premio di produzione. «Non si capisce come mai negli anni scorsi il premio sia stato messo a bilancio e pagato, anche se in percentuali differenti invece quest’anno venga negato». (f.ma.) L’Unione Sarda

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