Come vi avevo promesso pur avendo pochissimo tempo (ormai non faccio più nulla tra 8 ore di corso, viaggio e pasti e igiene personale!!) comincio questo diario che spero possa esservi utile per avere consapevolezza su 2 settori: la disabilità come soggetto attivo e passivo e la formazione finanziata (FSE).
Sono 4 giorni per un totale di 30 ore e domani e quasi sempre il sabato sarà di 8 ore.
Siamo al momento in 17, forse domani si aggiungera un’altra donna e l’unico uomo sono io! Beatro tra le donne…pensate come vi pare ma se c’erano 3-4 uomini forse era meglio.
Da uditore sono rientrato come effettivo perchè molti hanno rinunciato per via dell’orario e poi come succede nell’ultimo anno di spesa di fondi europei , la provincia ha finanziato pure il secondo ente e molti si sono iscritti in entrambi i corsi e in funzione della selezione , del nome dell’Ente? del luogo ove viene erogata la formazione si sono distribuiti in modo che circa 35 persone su 100-120 si potranno formare.
L’inizio è stato molto duro : l’ente è la prima volta che fa formazione su un tema molto particolare e con figure professionali non ancora codificate a livello nazionale. Il tutor come sempre è 1 e trino e in questo caso ce ne sono 4 (corso dura 550 ore).
E’ presto ma avendo lavorato nella formazione professionale, questa figura (costo tra i 20-30€ orari) è un factotum , facniente e molto dipende dal docente.
Docente che ci formerà, una ragazza sui 35 anni, muta e sorda.
Capire , fintanto che è l’alfabeto, come in italiano, le vocali che sono molto usate ok , ma per certe consonanti rare (la v o la t) è veramente difficile ricordare e poi come si inizia un discorso con un sordo?
Classe disomogenea per età (io sono il più vecchio) quindi ragazze con memoria e la mia è minore.
Che diranno? perchè sorridono? ma cosa ci sta dicendo la docente? Muta sogno!