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LIS. Uno stop o la resa?

Creato il 01 marzo 2015 da 19stefano55

Onestamente ieri ero giù di morale,  era avvenuta un’interrogazione dove quasi avevo danneggiato la compagna e nessuno dei due aveva capito che cosa dovevamo fare per preparare la presentazione. Un senso di impossibilità a farcela mi aveva  contagiato e mi porta continuamente a pensare, a divagare su altri debilitanti pensieri.

Invece nella lezione di LIS non ci può essere la distrazione, la precisione dei movimenti, le dita che non sono più le mie dita ma lettere di un alfabeto (quindi io non sono più il tollerante, l’indifferente mignolo o medio ma semplicemente la lettera, la decisione di dirti questo!).

Una rivoluzione mentale altro che, io giocavo con le mani, ci scherzo , invece qui è comunicazione, amore, offesa.

Pur avendo ripreso a fine lezione grazie ad un fortunio abbinamento con una ragazza , penso la migliore, e infatti  la guardavo come se fosse ET, con il suo famoso dito!, mi rendevo conto che il valore del corso sarebbe stato essenzialmente un bagno di umiltà.

Fintanto che ho lavorato sono stato uno dei migliori (mi piaceva quel lavorare ciarliero) mentre a scuola raramente capivo le lezioni, specialmense se di fisica o matematica. Qui mi è sembrato di tornare al liceo anche se la competizione maschile  con carichi sessuali non c’è!

Ma ieri sera mi sono infortunato ad un mignolo , del piede ! che mi costringe a muovermi a stento e verificare se non si sia rotto il dito. Assenze, di quanto? come recuperare gli argomenti, l’ostacolo diventerà una montagna?

LIS mia fine LIS?



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