La domenica a Lisbona è tutto chiuso. Ma proprio tutto tutto tutto. Fatevene una ragione.
Lisbona nel corso dei secoli è stata funestata da disgrazie che ne hanno minato il patrimonio artistico: ci sono stati allagamenti, tempeste, terremoti e peste. In pratica ci mancano solo le cavallette.
Se vi aspettate monumenti e celebrazioni dei grandi esploratori e dell'epoca delle grandi scoperte, scordatevelo. L'unico accenno è il Padres dos Descobrimentos a Belem, ma non è possibile non pensare che di Vasco de Gama gli Stati Uniti avrebbero fatto un business a otto zeri.
Se vi si avvicina qualcuno dopo le sei di sera e tenta di vendervi qualcosa, non sarà una rosa, ma erba o hashish. Anche davanti alla polizia, con la massima nonchalance. Ho chiesto se per caso fosse diventato legale, ma no.
Una birra media costa un euro. Salute!
A Lisbona non abbiate paura di prendere i taxi: sono molto economici e i tassisti sono gli unici a parlare un inglese fluente. Noi per esempio abbiamo convinto una coppia di attempati parigini a dividercene uno per Belem per poi scoprire di aver speso solo 7 euro.
I mezzi pubblici di Lisbona sono come quelli di Roma.
No comment.
In Norvegia ci sono documentari sull'Italia, considerata antropologicamente interessante. Per esempio i norvegesi non capiscono come abbiamo fatto a rieleggere ancora Berlusconi, per dire.
Non mettete i tacchi, donne. MAI. Nemmeno se siete con Gabriel Garko e volete farvi belle, fidatevi. Rischiate di andare lunghe come sardine e di fare pessime figure.
Prendere il 28 è una bella esperienza, ma non fatevi mai indicare il luogo dove scendere da me.
I portoghesi sono gentili e sorridenti, ma nel 99% dei casi non spiccicano una parola di inglese. Si fa prima a parlare in italiano e capirsi a gesti. Come facciamo noi italiani coi turisti, no?
Se andate (come vi consiglio) a mangiare nelle tascas, non piluccate i piccoli antipasti che vi portano appena vi sedete, sempre che non ne abbiate davvero voglia. Prosciutto e formaggio
sono squisiti, davvero, ma rischiate che vi vengano fatti digerire ad un prezzo non economico.
Le olive, invece, mangiatele con tranquillità.
La carne de porco à la alentejana è la mia nuova droga.
Per finire, è vero: Lisbona è piena di luce. Ma come al solito, noi abbiamo portato il freddo e il vento gelido.
Son attitudini uniche le nostre, eh...