Listography 31&32- Ma che mu, ma che mu, ma che musica maestro

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Ventinove notifiche.
Ventinove.Che se fossi una blogger seria e/o una figona da paura soggetta a selfite cronica non ci farei nemmeno caso.Invece, essendo una persona qualunque con un blog qualsiasi, l'aprire Facebook e trovare ventinove notifiche m'ha lasciata un poco....un poco...<<Meravigliata?>>No.<<Stupita? Felice? Soddisfatta?>>Si può esser soddisfatte per delle notifiche su un social network?<<C'è gente che vive solo di questo.>>Beh, non io.

Ma, se le cose stanno così...come mai l'incipit di questo post è incentrato sulle ventinove (ora 31) notifiche? Ho per caso scritto uno status meraviglioso, poetico e socialpoliticamente incisivo? No.

Ho pubblicato una foto pucciosissima di cuccioli? Nemmeno.Ho pubblicato una foto di me mezza gnuda con sotto scritto "io sono una donna vera, mica una che si svende"? Manco morta.Allora ho pubblicato la foto di qualche cagnolina nuda?! No e no.Diciamo solo che ho pubblicato le foto dell'ultimo concerto del moroso. E son stati subito like e controlike da parte dei loro fans (soprattutto da parte delle fans, ma questo è un'altro discorso su cui soprassiedo e passo oltre con un cingolato).

Ebbene sì, con Agosto siam nel pieno delle serate da fidanzata groupie; sono già all'attivo due concerti e ci stiamo avvicinando a quella che sarà la settimana di fuoco con ben 7 giorni su 7 di esibizione in 7 posti diversi più pausa di due giorni giusto per ricaricare l'energia per la settimana musicale successiva.
<<E non sei contenta?>>
Ehhh! 'Na pasqua durante il periodo dei Morti!
Cioè, lo so che è un lavoro, lo so che è la loro passione e lo so che con questa scusa giro e vedo zone nuove pure io...però la vita da rock stars è dura. Cene alle 3 di notte, muscoli indolenziti per  lo scaricare e caricare quelle maledette Marshall, caviglie gonfie, occhi stressati a furia di mandar sguardi truci alle ragazzine che si dimenano davanti a loro (prima o poi marcherò il territorio, lo giuro), e vestiti comoda ma non troppo casual che pare male visto che sei la fidanzata, e scatta le foto, e scarica le foto....oh, il giorno dopo siam delle amebe.
Tutti in sonno comatoso tra sdraio e bordo piscina con tanto di effetto Panna&Fragola una volta svegli.
Insomma, per una volta mi piacerebbe tanto ascoltare della buona musica come spettatore.
Ovvero...

Listography 31° e 32° : The Bands you've seen live AND The professions you'd like to try

(per i non anglofili: I concerti a cui ho assistito dal vivo e le professioni che mi piacerebbe provare)Siccome ormai sono scontata come le canotte monocromatiche di Terranova, partiamo proprio dalle Bands ascoltate dalle mie orecchie fini e leggermente a sventola.
-LUNAPOP: ma secondo voi il mio primo concerto live quale poteva esser mai? Ma i Lùnapop, è ovvio! Palasport di Acireale, gradino vicino le tribune laterali, quattordici anni fa. Fisicamente io, mia cugina, centinaia di ragazzine scalmanate e mio padre povera anima pia. Mentalmente solo io e Cè. Anzi; io, Cè e la bandana con il loro volto.
-Arbore e l'Orchestra Italiana: durante il mio primo viaggio a Roma con papà partecipammo ad un convegno e lì, sempre seduta su uno scalino (però stavolta c'era la moquette e non il freddo cemento), c'era una band che suonava. Una band che non riuscivamo a identificare fino a quando non spuntò un clarinetto.
Discorso tra me e mio padre:
Padre-<<Chi saranno?>>
Io-<<A me sembra Arbore!>>
Padre-<<E che ci fa ad un convegno di medici?>>
Io-<<Si sarà lussato l'anca e una volta rimesso a nuovo ha deciso di omaggiare i presenti con un concerto!>>
Nessuno dei vicini rise e io ci rimasi una merda.
-I Gemelli Diversi: ospiti di un programma mandato in onda in una tv locale, ebbero modo di esibirsi nella Piazza della mia città. Così io, quella che ai tempi era la mia più cara amica e suo fratello andammo lì tra la calca ad ascoltare Grido, Thema e compagnia bella (e a ricavarne pure gli autografi).
-Zero Assoluto: sempre in quella Piazza, sempre per la stessa occasione. Ergo, sempre aggratis, che non guasta mai.
-Matia Bazar: indovinate un poco dove ho avuto modo di ascoltare i loro brani più famosi? Sempre in Piazza, sempre gratis ma, stavolta, invece del solito gradino e/o dello stare in piedi ero SEDUTA su una sedia vera! Non è meraviglioso?
- I Nomadi: ecco un altro concerto da non pagante ma, questa volta, non nella Piazza del paese (i
nfatti eravamo nel campetto sportivo di un paese a qualche chilometro di distanza).
- Modena City Ramblers: un ferragosto di tanti anni fa, in spiaggia. Io, il mio uomo, due coppie d'amici e tantissimi altri giovani con cui pogare sotto il palco scambiandoci litri e litri di sudore.
ANEDDOTO:
verso le 18:00 del pomeriggio, mentre i baldi uomini montavan tende e controtende poco distanti dal palco e da gli addetti alla strumentistica, un signore sulla quarantina s'è avvicinato a noi e con accento emiliano c'ha chiesto un accendino.
Misterioso Signore:<<Siete qui per sentire la band?>>
Io:<<Sì sì! Conosco alcuni loro pezzi ma non li ho mai sentiti nè visti dal vivo! Anche lei è qui per sentirli?>>
Misterioso Signore:<< Beh, diciamo di sì.>>
Sapete chi era il misterioso signore? Era Bertolini il quale, a fine concerto, c'ha permesso di avvicinarci per scattare qualche foto e parlare un poco di musica con il mio moroso e un altro amico musicista.
- Machan Taylor: di lei ve ne ho già parlato nel post precedente .
Ed infine....
-I RadioFonda: coverband dei Negramaro con annesso sosia di Giuliano (non solo fisicamente) che tanto mi fan sudare, fotografare e mangiare.
E per quanto riguarda I LAVORI che mi piacerebbe provare?
-Fotografa: ma di quelle professioniste, con un'apparecchiatura come Dio comanda e una conoscenza delle tecniche da premio Pulitzer.
-Scrittrice: ebbene sì, io (che ho la sintassi di Luca Giurato) vorrei fare la scrittrice. Ma di quelle vere, mica alla Moccia, Volo o Barbara D'Urso.
-Ricercatrice: con la laurea che prenderò (si spera) e la specialistica che vorrei fare (si spera al quadrato) mi piacerebbe tantissimo potermi chiudere in un laboratorio per condurre ricerche in campo bio-molecolare.
Peccato solo che siam in Italia.

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