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E questa sono io a Little Italy. Chi l'avrebbe mai detto? Insomma il terzo giorno (si ho saltato il secondo perchè ho avuto difficoltà a scegliere/sistemare le foto ma sono fiduciosa che ce la farò!) l'abbiamo passato tra Little Italy, Chinatown, Soho e un pochetto nel Lower East Side (quartiere che non ho particolarmente amato....). Ma iniziamo da Little Italy, prima di andarci avevo letto che praticamente sta scomparendo come quartiere, rimangono sempre meno ristoranti / negozi / abitanti originari. La guida suggeriva di camminare per Mulberry Street che effettivamente è dove si trovano tutti i ristoranti, uno dopo l'altro con menù in bella vista più o meno autentici, certi con pasta scritta (e forse anche cucinata?) nei modi più strampalati ed assurdi. Italianità a parte, il quartiere mi è subito piaciuto tanto, per un attimo si lasciano i grattacieli e ci si trova in una quartiere con edifici dalle altezze più normali per noi piccoli europei, e tutto è molto curato. Ho un debole per gli edifici vecchio stile (ma tra l'altro che stile sono? mi devo informare!) in mattoni o forse dovrei dire rivestiti in mattoni......vabbè fa uguale, davvero belli. Siamo rimasti affascinati delle scale antincendio e abbiamo passato diverso tempo a scrutarle e capire come un pover'uomo dovrebbe scappare ad un incendio saltellando da una parte all'altra della scala sfidando tra l'altro l'altezza. Della serie se soffri di vertigini sono cavoli amari. Ma vabbè, piccole regressioni a parte, Little Italy o quello che ne rimane l'ho trovata davvero pittoresca!
A seguire foto stupida sotto l'insegna di un negozio con il mio nome!
Se non avevate ancora capito che mi sono piaciute le scale anticendio, qualche altra foto.... ;)
Alla fine di Mulberry Street e quindi di Little Italy si viene catapultati in una serie di bancarelle, colori, traffico, rumori della vicina Canal Street o meglio l'inizio di Chinatown. Basta fare pochi passi e si passa dai cappelletti in brodo ai dumplings cioè i loro ravioloni.
Non sono mai stata in Cina, quindi probabilmente fare un confronto è difficile ma camminando per Chinatown mi sono spesso dimenticata di essere a New York.... il colpo d'occhio è davvero forte!
Stanchi di camminare per vie e scattare foto all'impazzata ci siamo fermati a pranzo da Joe's Shanghai un locale suggerito dalla Lonely Planet come il posto dove assaggiare i migliori dumplings della città. Ci siamo fatti coraggio, siamo entrati da Joe's (il posto è davvero caratteristico...) e abbiamo ordinato i nostri ravioli al vapore! Verdetto? Buonissimi e il posto è decisamente consigliato, nonostante i camerieri non siano dei più gentili. Dopo aver fatto l'ordine, ci ha quasi strappato i menù di mano dicendo con fare non troppo carino "too much, too much!!". Dettagli a parte, se passate per Chinatown vale una pausa-dumplings ;).....
E dopo Chinatown....Soho! Che posto splendido è? Me ne sono innamorata da subito...anche qui l'architettura a mattoni fa da padrona ed è tutto più rilassato, tranquillo. Ci sono bar dove fermarsi a prendere un caffè ad ogni angolo, scrutando i passanti dalle grandi vetrate e negozi, centinaia, milioni di negozi e non solo le solite catene (per carità tutto rispetto eh...) però qui si trovano negozi monomarca di cui neanche conoscevo l'esistenza anche di marche extra lusso ma è tutto molto easy. Ci è piaciuto proprio questo quartiere!
Prima di partire mi ero ripromessa di trovare il coraggio di fermare qualcuno (nel caso avessi visto qualcuno di interessante...) da fotografare e questo (e non solo!) era il quartiere giusto per questo tipo di foto street-style purtroppo è mancata la sfrontatezza di chiedere una foto e anche il tempo per camminare tra una via e l'altra in cerca dei tipi giusti...
Questa era già "in posa The Sartorialist" con capelli blu e creepers ai piedi ma purtroppo questo è il risultato di poca sfrontatezza e del mio caro 50mm!
Poi ci sono le bici, che praticamente fotografo ovunque...uno dei miei soggetti preferiti! Questa fluo con caffè non potevo farmela sfuggire ;)! E poi ci sono tipi con mille cani..insomma Soho è una fonte inesauribile di spunti fotografici.....!
Se siete dalle parti di Wooster Street, fermatevi e suonate al 141 c'è una galleria d'arte con una stramba istallazione al secondo piano. Un piano interamente coperto di terra grezza per un'altezza di circa 50 cm, c'è un'aria umida e fa strano trovare una cosa del genere in piena città!
Camminando camminando, abbiamo scovato un posto delizioso "Little Cupcake Bakeshop". Vi consiglio vivamente di farci un salto se siete a Soho, fanno cupcakes deliziosi e di ogni gusto / colore /fattezza oltre che ad invitantissime torte a tre strati...mmmmmm!!
La giornata non è finita qui, ci sarebbe ancora da raccontare ma immagino che chi sia arrivato fin qui sia già ampiamente provato (e spero non troppo annoiato...) da questo lunghissimo post... la seconda parte in quello di domani ;)!
Spero di essere utile in questi miei racconti / diari di bordo newyorkesi, a chi magari sta progettando o pensando ad una vacanza nella grande mela!
Erika
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