A noi comuni mortali non resta che essere soddisfatti o insoddisfatti per premi che sono al di là delle nostre competenze e decisioni.
Stranamente, questa edizione ha quasi totalmente compensato le mie aspettative: partendo dall'Oscar come Miglior Attrice Protagonista assegnato a Jennifer Lawrence fino ad arrivare agli abiti del Red Carpet.
Ok, probabilmente diventerò impopolare per la mia gioia profonda nel vedere "la statuetta nuda" nelle mani di un'attrice 22enne, ma credo che l'età in alcuni casi sia davvero solo un numero. E' naturale che una 60enne non possa essere credibile nei panni di un'adolescente, così come il contrario. Quindi il riconoscimento riguarda il "saper rivestire un ruolo" ed essere convincente, trasmettere pathos e sensazioni che vanno al di là dell'aspetto e dell'esperienza...
Non sono la persona adatta a valutare questi aspetti, per questo mi soffermo sul modo d'apparire di Jennifer.
E' una ragazza molto semplice che ha dovuto superare non poche difficoltà e polemiche riguardo al suo essere troppo formosa rispetto agli scheletrici canoni Hollywoodiani. Ma la sua caratteristica più lampante è quella di avere sempre la battuta pronta, di ridere di se stessa e non essere mai scontata.
La "grandezza" di saper trasformare un disastro, come la caduta sugli scalini del palco degli Oscar, come un momento di spettacolo e scena. E sono questi gli aspetti che contraddistinguono le grandi donne, quelle che si fanno ricordare.
Naturalmente non da meno è Anne Hathaway. Les Miserable ha fatto incetta di omini d'oro, ma ce l'aspettavamo, e non poteva essere diversamente!
Ma ora, bando alle ciance (ed ho cianciato davvero troppo) e vi lascio a qualche immagine, una selezione dei look che mi son piaciuti di più. Devo ammettere che si son viste vere opere d'arte in tessuto sul tappeto rosso! Stoffe raffinate e ampie gonne, ricami barocchi e ricchi chiffon tutto in una sola notte...