In un precedente articolo ho presentato uno dei molteplici
strumenti che abbiamo per saggiare la bontà di sistemi operativi
diversi da Windows e Mac OS, senza stravolgere il nostro pc.
Virtualbox è certamente uno strumento molto potente,
però presenta alcune limitazioni; tra queste le più importanti sono
l'elevato dispendio di risorse, quindi per funzionare egregiamente
richiede un hardware abbastanza performante, e la mancanza di
interfaccia diretta tra i driver del sistema operativo virtuale e
l'hardware, per cui non possiamo constatare la reale compatibilità
della nostra macchina con linux o BSD.
Per ovviare a tutto ciò oggi parleremo del metodo più
usato per testare una distribuzione linux prima di installarla: il
LiveCD.
E' d'obbligo una precisazione: i liveCD (salvo alcune
distribuzioni ottimizzate) e la virtualizzazione sono strumenti utili
per conoscere un nuovo sistema, tuttavia le limitazioni di entrambi
si riflettono sull'usabilità e le performance. Quindi l'unico modo
di valutare accuratamente un sistema operativo è l'installazione su
HDD, magari in dualboot con windows per stare tranquilli.
Cos'è
un liveCD?
Un liveCD è una distribuzione linux o BSD che può
essere avviata senza apportare modifiche sull'HDD, perchè il sistema
operativo risiede nella RAM.
A dispetto del nome, ormai è raro trovare una
distribuzione linux masterizzata su CD-ROM; questo perchè quasi
tutti i computer moderni permettono di utilizzare l'entrata USB per
avviare il sistema operativo, quindi sarebbe meglio parlare di
LiveUSB. Comunque la sostanza non cambia di molto, il vantaggio che
offre il liveUSB è che possiamo salvare le modifiche apportate
durante la sessione in maniera permanente sulla periferica ed averle
al successivo riavvio.
Quali
sono i vantaggi di un liveUSB?
Come già detto sopra i due principali vantaggi per
l'utente che vuol provare un nuovo sistema sono la richiesta di
minori risorse rispetto alla virtualizzazione e la possibilità di
valutare la reale compatibilità tra il nostro hardware e il sistema
operativo prima di installarlo definitivamente.
Ma non finiscono qui. Infatti utenti esperti, mediante
l'utilizzo di distribuzioni opportunamente confezionate, possono
risolvere problemi software riguardanti il sistema operativo
installato sul nostro pc; tra questi il più comune è il recupero
dei dati da un sistema non più avviabile, informazioni che
altrimenti andrebbero perse.
Altre distribuzioni sono votate alla sicurezza,
permettono di effettuare scansioni di pc (per lo più Windows)
probabilmente infetti e di rimuovere la minaccia o risolvere il
danno.
Capitolo a parte meritano quelle distribuzioni che sono
studiate e confezionate proprio per essere utilizzate in live; queste
sono estremamente versatili e ci permettono di portare sempre con noi
il nostro OS dentro la nostra penna USB assieme ai nostri dati.
Quindi, riferirsi ai liveCD come strumenti di mera
divulgazione è estremamente riduttivo; si tratta in realtà di
strumenti informatici completi che possono essere un valido aiuto,
non solo per il professionista, ma anche per l'utente finale.
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