Liverpool-Aston Villa 2-2: Reds in rimonta ma la vetta si allontana

Creato il 18 gennaio 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste

PREMIER LEAGUE LIVERPOOL ASTON VILLA – Sturridge e Suarez di nuovo insieme per un Liverpool a trazione anteriore, Rodgers non vuole fare prigionieri: l’obiettivo è la quarta vittoria consecutiva. Il tecnico dei Reds non si nasconde, c’è voglia di riportare ad Anfield Road un titolo che manca da troppo tempo e la gara di oggi è un crocevia delicato. Col vento in poppa i Reds, diversa la situazione per l’Aston Villa che l’anno scorso riuscì a trovare un successo insperato in questo stadio. Il match parte subito forte, gran merito va al Villa che corre a più non posso e unisce alla disciplina tattica una verticalità che mette costante pressione agli avversari. Il palo dice no a Clark, bravo a liberarsi e a trovare l’impatto con la testa, brivido per il Liverpool che conferma quanto di buono fatto dall’Aston Villa nei primi minuti. Ospiti ripagati giustamente al minuto 25, Delph ruba palla a Suarez e serve Agbonlahor che parte a mille all’ora sulla sinistra. In mezzo all’area irrompe Weimann e arriva il meritato vantaggio per i Villans.

Il Liverpool cerca di scuotersi, Rodgers medita cambi, Sturridge cerca la soluzione da fuori. Oggi c’è un avversario che non si risparmia, Agbonlahor finisce addirittura in mezzo ai tifosi dopo uno scontro con Skrtel. Prima mezz’ora di grandissima intensità, i Reds vengono aggrediti costantemente dal velenoso Villa. Agbonlahor al 36′ lavora bene sulla destra e mette in mezzo, Mignolet esce malissimo e il suo connazionale Benteke lo punisce. Sesto gol per il belga, che contro l’Arsenal ha ritrovato un gol che mancava da un pezzo, ci ha ripreso gusto? John Henry, patron americano dei Reds, presente in tribuna insieme alla moglie Linda Pizzutti, è pietrificato. Suarez si vede poco, può gestire la sfera sul finale di primo tempo quando arriva al limite dell’area e apre per Cissokho, che inspiegabilmente cerca il tiro. Palla alle stelle, occhiataccia dell’uruguaiano. I Reds chiudono in avanti la prima frazione di gioco, al secondo minuto di recupero distanze accorciate. Suarez porta palla, Henderson geniale serve col tacco Sturridge che a tu per tu con Guzan può mettere in rete.

Il secondo tempo racconta una storia diversa, per vedere il 2-2 bisogna aspettare sette minuti. Suarez, pescato dal gran lancio di Gerrard viene messo giù da Guzan in area. Un po’ ingenuo il portiere, certamente non aiutato dal terreno viscido, l’uruguayano si stava allargando e non avrebbe dato problemi. Rigore, lo trasforma il capitano con freddezza. La partita è bellissima, Guzan è bravo a parare con la mano sinistra il tiro di Henderson dal limite. Reds tambureggianti, va al tiro pure Sterling col mancino, palla fuori e ancora un’occhiataccia da Suarez. I padroni di casa cercano il terzo gol ma il Villa tiene botta e si fa vivo in avanti con Holt. Nessuna distanza può scoraggiare Suarez che al minuto 77 batte una punizione da lontanissimo, Guzan non ci sarebbe arrivato ma la palla esce di poco. Ennesima dimostrazione di un talento sconfinato.

Esce (tra gli applausi) Bertrand, nuovo acquisto del Villa, dentro Luna e i Villans cercano di riportare su il baricentro ma sono i Reds a rendersi ancora pericolosi. Prima Clark sbroglia su Gerrard, poi Sturridge fa ancora arrabbiare Suarez quando va al tiro invece di servirlo comodamente. Quattro di recupero, le cose non cambiano, si conclude qui una partita vibrante che ha visto il Liverpool recuperare il doppio svanaggio, giusto riconoscere i meriti a un Villa che comunque ha fatto belle cose nel primo tempo e che raccoglie un punticino che male non fa. Ora i Reds sono in quarta posizione, occhio all’Everton che vincendo il Monday Night con il Wba potrebbe sorpassare.


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