Ti dicono di lasciar perdere, che il gioco non vale la candela. Resterai delusa prima ancora di intraprendere il tuo viaggio. Ma tu sei sorda, completamente accecata dai sentimenti che provi per lui. Come tutte le persone che amano forte, e forte vorrebbero essere contraccambiate. Ma non è mai così, ma tu non lo sai, o forse lo sai ma ti vuoi illudere di essere la sola e la prima a cambiare un destino già scritto. Lui è sposato, lo sei anche tu. Lui non ama più la moglie e anche tu non ami più tuo marito. Cosa c'è di più facile di questa equazione? Facile a dirsi. Gli imbarazzi per le telefonate sussurrate, per le risatine finte, il confermare che va tutto bene. E sei tra le braccia di un altro e non vorresti più telefonare e non vorresti mentire e vorresti rimanere sempre aggrappata a lui. Poi ognuno torna a casa e sale sul palcoscenico della vita di tutti i giorni, anche se c'è qualcosa che non va e tutti se ne accorgerebbero, ma non i mariti, non le mogli. E ci devi fare l'amore perché sei ancora sposato, senza alcun desiderio se non quello di fuggire, di dire no, basta. E poi passa il tempo dell'infatuazione e lo senti. Lo avverti come un triste presagio, ma fai finta di nulla è ovvio, non sei sul tuo palcoscenico, questa è la vita che vuoi, quella bella, quella che senti come un premio. Lui non chiama più. Tu lo aspetti, lui si nega. E finisce così. Lo ami ancora forte, ma questa volta solo tu.
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