Questo libro non è nelle mie corde. Proprio no.
Ho avuto "Lo chef è un dio" a seguito della mia adesione all'iniziativa di Ely dei Libri Vagabondi: come al solito, l'idea di affrontare generi diversi dai miei prediletti mi era piaciuta ma quando mi sono messa a leggere mi sono subito resa conto che questa volta qualche cosa non andava.Non me ne voglia l'autrice... ma non ce l'ho fatta ad andare oltre la lettura di pagina 60. La sua "scrittura brillante e molto pop" - come viene definita nella bandella dell'ultima di copertina - non mi ha catturata affatto. L'argomento: l'autrice - che è una giornalista e non sa cucinare - parla della sua esperienza all'interno di una prestigiosa cucina, di un blasonato chef a cinque stelle (o forse più). La narrazione è particolare, "molto pop" dicono... anche se non ho ben capito cosa voglia dire. Fatto sta che il libro non mi è piaciuto tanto da abbandonare la lettura senza essere arrivata nemmeno a metà.Questa volta uso lo spazio del Venerdì del libro per parlare di una mia esperienza negativa... Magari a qualche altra lettrice potrà anche piacere... Per me è stato tempo perso... ***Lo chef è un dioIlaria Bellantoniedit. Feltrinelli13.50 euro