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Lo Hobbit - La Battaglia delle cinque armate

Creato il 07 settembre 2015 da Eva Gatti @avadesordre


Hobbitbattaglia5armate Il coraggioso Bard è l'unico a osare contrapporsi a Smaug mentre distrugge Pontelagolungo e con l'aiuto di uno dei suoi figli, riesce a uccidere il drago. Gli uomini si rivolgono ai Nani rinchiusi nella montagna per avere un aiuto mentre anche le altre razze, con intenti più o meno nobili si dirigono su Erebor per ritrovare i propri tesori ma Thorin Scudodiquercia subisce l'influsso malefico di Smaug e diventa improvvisamente avaro e geloso dell'oro custodito nelle viscere della montagna.
Bilbo ruba fortuitamente l'Arkengemma, la pietra più agognata dai Nani e la consegna a Bard e Thranduil perché la usino per trattare con Thorin. Il Nano resta però irremovibile anche perché in suo aiuto sopraggiunge l'esercito dei Nani guidati da Dain. L'improvvisa comparsa dell'orda di orchi guidata da Azog da' inizio alla battaglia delle cinque armate mentre Thorin resta ancora rinchiuso nella montagna a pensare all'oro, solo dopo una lunga lotta contro sé stesso il nano riuscirà a liberarsi dell'influsso malefico di Smaug e contribuire eroicamente alla battaglia.

Si conclude anche la seconda trilogia che Peter Jackson ha dedicato a Lo Hobbit, il romanzo che narra come Bilbo Baggins sia entrato in possesso dell'anello che sessanta anni dopo suo nipote Frodo dovrà distruggere nelle fiamme del Monte Fato.
La battaglia delle cinque armate entra subito in medias res, riprendendo l'opera di distruzione del drago con cui si concludeva La desolazione di Smaug.
Nonostante la tragicità degli eventi non mancano i tocchi ironici riservati alla figura di Alfrid, l'avido, pauroso e scansafatiche Leccasputo a cui ogni gesto malsano si rivolta puntualmente contro.
Il livello dei film dedicati a Lo Hobbit è sicuramente inferiore ai tre del ciclo de Il Signore degli Anelli: se lo spettatore ha perso lo stupore iniziale (e ne ha ben donde dopo sei film!) anche la regia sembra procedere stancamente con momenti molto telefonati, muore chi ci si aspetta che debba morire e così via, il tappeto musicale contribuisce a identificare immediatamente il momento romantico, epico o drammatico. Un ultimo guizzo lo riserva il finale con il riscatto eroico di Thorin e dei suoi compagni, i momenti di raccordo con quanto avverrà nei film de Il Signore degli Anelli e forse anche la malinconia di sapere di vivere i momenti conclusivi di una saga che tanto peso ha avuto nell'immaginario del XXI secolo rendono dolce il distacco dalla fine delle avventure nella Terra di Mezzo.


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