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Lo IOR e gli organi di governance: la Commissione Cardinalizia

Creato il 13 gennaio 2014 da Ilnazionale @ilNazionale

cardinali IOR

13 GENNAIO – L’Istituto per le Opere di Religione (IOR) è da ormai decenni uno dei temi principali della discussione pubblica, nonché uno dei principali punti di interesse per il mondo giornalistico. Tentare di descrivere in un solo articolo, seppur brevemente, la governance di questa banca (lo IOR è comunemente chiamato la Banca del Vaticano – che invece è il titolo che spetta all’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) sarebbe pressoché assurdo e proprio per questa ragione tenteremo di tracciare una breve pennellata di questa struttura con una serie di articoli, di cui questo è, ovviamente, il primo. Gli scandali che hanno più volte coinvolto – a ragione o a torto – lo IOR hanno reso questo istituto uno dei fulcri dell’interesse generale; in esso si vede aleggiare quella sensazione di mistero che spesso è fonte di congetture e speculazioni (più o meno sensate ma purtroppo, spesso, speculazioni).

cardinali vaticano
 Lo IOR nasce a Roma il 27 giugno 1942, per opera di Pio XII che, recita il chirografo ufficiale, “erigeva nella Città del Vaticano l’Istituto per le Opere di Religione, con personalità giuridica, assorbendo in esso la preesistente «Amministrazione per le Opere di Religione», il cui Statuto era stato approvato dallo stesso Sommo Pontefice il 17 marzo 1941 e che traeva la sua prima origine dalla «Commissione ad pias causas» costituita dal Sommo Pontefice Leone XIII net 1887 il 1 marzo del 1990”. La sua forma attuale si deve però all’opera di Giovanni Paolo II, che, nel 1 marzo 1990, modificava il precedente statuto: “allo scopo di meglio adeguare le strutture e l’attività dell’Istituto alle esigenze dei tempi facendo, in particolare, ricorso alla collaborazione ed alla responsabilità di laici cattolici competenti, siamo ora venuti nella determinazione di dare, come diamo, una nuova configurazione all’Istituto per le Opere di Religione, conservandone il nome e le finalità”. L’articolo 2 dello statuto del 1990 recita: “Scopo dell’Istituto è di provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili ed immobili trasferiti od affidati all’Istituto medesimo da persone fisiche o giuridiche e destinati ad opere di religione e di carità. L’Istituto pertanto accetta beni con la destinazione, almeno parziale e futura, di cui al precedente comma. L’Istituto può accettare depositi di beni da parte di Enti e persone della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano”. Lo statuto approvato nel 1990 è quello tuttora attuale, e stabilisce, fra gli altri punti, a chi spetta la governance dello IOR. Essa si compone di cinque organi, che si rifanno al Santo Padre in carica: la Commissione Cardinalizia, il Prelato, la Direzione, il Consiglio di Sovrintendenza e i Revisori.  Come stabilito dal capo 3 (articoli 5-8), la Commissione Cardinalizia è composta da cinque cardinali nominati a quinquenium dal Santo Padre, e confermabili. La commissione, che si riunisce almeno due volte l’anno, elegge come presidente uno dei cardinali, il quale guiderà la Commissione durante la sua attività. La maggioranza per l’approvazione delle delibere deve essere assoluta e richiede la presenza di almeno tre cardinali. La Commissione nomina e revoca i membri del Consiglio di Sovrintendenza e, se richiesto da questo ultimo organo, il Presidente e il Vice-Presidente. Infine, la Commissione ha il compito di approvare il bilancio e proporre eventuali cambiamenti statutari al Santo Padre. Attualmente, la Commissione Cardinalizia è composta da cinque cardinali: Telesphore Placidus Toppo, Tarcisio Bertone, Jean-Louis Tauran, Domenico Calcagno e Odilo Perdo Sherer.

cardinal-tarcisio-bertone
Tarcisio Bertone è forse il cardinale più noto all’opinione pubblica. Nato nel 1934 a Vercelli, ha ricoperto molte cariche nella Chiesa Romana; è tuttora Arcivescovo Emerito di Genova e Membro della Commissione Cardinalizia per la gestione dello IOR, e, dal 2007, Camerlengo di Santa Romana Chiesa; è stato inoltre Segretario di Stato Vaticano dal 2006 al 2013, sotto il pontificato di Benedetto XVI. Ricopre la carica di Presidente della Commissione Cardinalizia dello IOR. Allievo dei Salesiani di Don Bosco, fu nominato sacerdote nel 1960, per continuare poi gli studi di Teologia a Roma e proseguire con un dottorato in Diritto Canonico. È stato professore di Teologia Morale e Diritto Internazionale e dei Minori presso l’Università Pontificia Salesiana, diventandone il Rettore nel 1989 (dopo aver contribuito alla stesura del Codice di Diritto Canonico). Nel 1988 accompagnò l’allora Cardinale Ratzinger nei trattati per la riconciliazione con il Vescovo Lefebvre. Già Presidente della Commissione Giustizia e Pace per volontà della CEI nel 1991, nel 1995 fu nominato Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, allora presieduta dal Cardinale Ratzinger. Collaborò con il Cardinale Ratzinger in momenti molto delicati della Chiesa: controfirmò, infatti, la scomunica latae sententiae del reverendo e teologo cingalese Balasuriya, che decadde dopo un anno per la ritrattazione del teologo. Fu anche collaboratore del Cardinale Ratzinger nella stesura del documento Dominus Iesus, redatto per il Giubileo del 2000: questo documento è stato uno dei più discussi e controversi, spesso accusato, da parte, soprattutto, del mondo protestante, di un certo estremismo e rifiuto di dialogo. Nel 2002 fu nominato Arcivescovo di Genova e fu chiamato nel 2006 da Benedetto XVI come Segretario di Stato. Nel 2007 è stato nominato Camerlengo di Santa Romana Chiesa e, in quanto tale, ha gestito gli affari della Camera Apostolica nel periodo fra la rinuncia al pontificato di Benedetto XVI fino all’elezione di Francesco.

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Telesphore Placidus Toppo, nato il 15 ottobre del 1939 a Chainpur, appartenente alla tribù Kurukh, è il primo cardinale aborigeno dell’India. Fin da giovane, per opera dei genitori, fu indirizzato agli studi religiosi, fino a giungere a studiare alla Pontificia Università Urbaniana di Roma. Ha ricevuto l’ordinazione nel 1969, in Svizzera, dove si era trasferito per insegnare, e ha poi fondato il Lieven Vocation Centre. Nominato Vescovo di Dumka nel 1978, è stato nominato Arcivescovo di Ranchi nel 1984. Attivissimo nella vita e negli eventi religiosi indiani, è stato presente alle visite di Giovanni Paolo II e quelle di Madre Teresa di Calcutta. Ha più volte partecipato al Forum dei Vescovi e dei Superiori Maggiori di Jaharkhand. Fra i numerosi incarichi ricoperti, è stato Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India: dal 2004 al 2008 della Catholic Bishops’ Conference of India (CBCI), che è la Conferenza Episcopale che raggruppa i Vescovi dei tre riti esistenti in India – latino, siro-malabarese e siro-malankarese – e dal 2002 al 2005 della Conference of Catholic Bishops of India (CCBI), che riunisce i Vescovi di rito latino. Il 12 gennaio 2011 è stato nuovamente eletto Presidente della Conference of Catholic Bishops of India (CCBI). È inoltre membro del Consiglio consultivo della Fondazione «Margareta Weisser» per i popoli tribali indigeni dell’Asia, dell’organo di gestione della società di servizi sociali indo-tedesca, di alcune commissioni della Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India, del National Education Group (per diversi anni). È Presidente del Consiglio Regionale dei Vescovi e Cancelliere della Facoltà di Teologia (Ranchi) e del Forum dei Vescovi e dei Superiori Maggiori dello Jharkhand, e membro dell’organo di gestione di vari organismi locali. Presidente della Società di credito cooperativo «Chotangpur Catholic Mission Co-operative Credit Society», delle Carità cattoliche di Ranchi e sostenitore di «Sarva Dharma Milan Parishad», di Ranchi, è anche sostenitore del Forum dei cittadini di Ranchi ed amministratore fiduciario del «Jharkhand Antyodaya Public Charitable Trust». Attualmente, è membro della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, dei Pontifici Consigli per il Dialogo Interreligioso e per la Cultura, del Consiglio dei Cardinali per la risoluzione dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede.

cardinal Tauran
C’è poi il cardinale francese Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Nato nel 1943, ha studiato al Pontificio Seminario Francese e alla Pontificia Università Gregoriana, per essere nominato sacerdote nel 1969. Ha in seguito continuato gli studi, specializzandosi in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Gregoriana, entrando nel corpo diplomatico della Santa Sede nel 1975. Ha lasciato gli incarichi diplomatici nel 1983, quando è stato chiamato presso il Consiglio degli Affari Pubblici della Chiesa.

Il Cardinale Domenico Calcagno, nato nel 1943, ricevuta l’ordinazione sacerdotale nel 1963 dal Cardinal Giuseppe Siri, noto difensore della tradizione liturgica dottrinale e forte voce opposta alle ideologie totalitarie del secolo scorso, è stato creato vescovo nel 2002 per opera del Cardinale Dionigi Tettamanzi. Figura di primo piano nell’amministrazione della Santa Sede, è stato creato vescovo emerito nel 2007 e cardinale nel 2012 da Benedetto XVI. È stato segretario e poi presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Ha ricoperto diverse cariche, fra cui Segretario della Commissione Presbiteriale Italiana, Ispettore degli istituti di scienze religiose della Conferenza Episcopale Italiana e di Economo della Conferenza Episcopale.

Infine, last but not least, il Cardinal Sherer è l’ultimo elemento della Commissione Cardinalizia. Nato nel 1949 in Brasile, ha rivestito numerose cariche. Sacerdote dal 1976, è dal 2007 Arcivescovo di San Paolo e dallo stesso anno Cardinale. Dal 1994 al 2001 è stato Officiale della Congregazione per i Vescovi all’interno della Curia Romana e in seguito Vescovo Ausiliare di San Paolo. Dal 2003 al 2007 è stato Segretario della Conferenza Episcopale del Brasile. È attualmente membro della Congregazione per il Clero, del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, del Pontificio Consiglio per la Famiglia e del Sinodo dei Vescovi.

Questi, dunque, i membri della Commissione Cardinalizia dello IOR. In ulteriori articoli cercheremo di sintetizzare, per quanto possibile, le funzioni e i membri degli altri organi di governo.

Enrico Cipriani

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