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Lo sapevate che… #2

Creato il 30 maggio 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

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Lo sapevate che…

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The Dark side of Oscar Wilde

Cari amici di Sognando Leggendo eccoci al nostro nuovo

oscar
appuntamento con la rubrica dedicata alle curiosità! Spero che il primo appuntamento (QUI) vi sia piaciuto 😉

Oggi parleremo del celebre scrittore Oscar Wilde. Credo sia effettivamente uno degli autori più noti, di cui è impossibile non aver mai letto qualche frase, anche solo per sbaglio, stampata su di una tazza, una maglietta, un poster, un segnalibro ecc. Ma oggi affronteremo un aspetto differente, che spesso non viene citato nemmeno nei classici testi scolastici, ovvero l’interesse di Wilde per l’occulto e la magia in generale.

Aleister Crowley
Facciamo una considerazione importante contestualizzando il periodo storico. Wilde è in piena attività verso la fine dell’800, anni d’oro per la letteratura europea ma anche per l’esoterismo e lo studio delle arti magiche. In questa fase nasce, cresce e si sviluppa il pensiero di Aleister Crowley (considerato a torto o ragione, uno dei padri fondatori del Satanismo illuminato o razionale, e di cui parleremo in una prossima puntata 😉 ) noto occultista scomodo ai più, ma che lascerà una eredità immensa giunta intatta fino ai giorni nostri. Ma torniamo ad Oscar.

Secondo lo studioso Alberto Vittor Ugo Zioni, Wilde era così assorbito da questo mondo magico tanto da ricercare in modo smodato e quasi ossessivo, spiegazioni ad interrogativi quali l’immortalità, l’adilà, la superstizione e lo spiritismo in generale. Pare che fosse così fissato da questi studi personali da trarne ispirazione per l’intreccio del suo romanzo

dorian Barnes
The picture of Dorian Gray. Effettivamente, pensandoci, non sembra una affermazione priva di fondamento. Dorian nel suo romanzo esprime semplicemente un desiderio, quello della giovinezza eterna, e boom! senza alcuna spiegazione Wilde gliela fa ottenere. Tutto il libro si basa su tale scelta, una sorta di patto faustiano inespresso. Eppure lo scrittore non spiegherà mai effettivamente cosa sia successo a Dorian. A posteriori, sapendo della passione per certe tematiche dell’autore, non è difficile pensare che Wilde abbia tentato di dare una sua personale risposta al quesito che lo tormentava: che cosa è l’immortalità? Come si combatte il passare del tempo? Ma non è tutto!

Sappiamo che Wilde venne affascinato da tutto questo da bambino, grazie ai suoi genitori. I coniugi Wilde non erano una coppia modello per la metà dell’800.

genitori
Lady Jane Wilde era più grande di suo marito di oltre 7 anni, inoltre decantava la sua indipendenza come una femminista moderna; era una poetessa, una donna colta e fiera, si faceva chiamare Lady Speranza. Suo marito, Sir William Wilde era uno spirito libero e un donnaiolo, ma anche un uomo di scienza (scrisse trattati medici estremamente importanti per il periodo e fu anche un esperto egittologo); entrambi irlandesi puri, fecero crescere il piccolo Oscar fra il folklore tipico della regione (Wilde nacque a Dublino e l’Irlanda è una delle nazione più ricche sotto il punto di vista del folklore magico, vi dicono niente fate, folletti e gnomi?). Ciò fece crescere nel piccolo Oscar una forte fascinazione per gli argomenti ed i salotti dell’800, pervasi da occultisti, spiritisti, ciarlatani e professori, non fecero altro che aumentare questa curiosità in un giovane uomo pieno di talento.

Wilde crebbe quindi, con queste conoscenze che si ramificarono in lui così tanto da farlo cadere nel maniacale. Divenne terribilmente superstizioso a tal punto da portare sempre le unghie tagliate a punta

superstizione
per scacciare il malocchio, non osava pronunciare o scrivere i numeri 13 e 17, ritenuti numeri magici, li ribattezzò 12bis e 16bis. Stessa sorte per i giorni nefasti come Martedì e Venerdì, richiamati Lunedì bis e Giovedì bis. Sappiamo inoltre che non si separava mai da un amuleto donatogli dal padre, uno scarabeo egizio. Ebbe modo di avere amicizie con i vari occultisti del periodo e non è ancora possibile escludere (ma nemmeno dare per certo) una sua amicizia di penna con Aleister Crowley, anzi voci di corridoio indicano un Oscar molto partecipe alle attività di Crowley, ai suoi studi ed i suoi interessi. Si parla spesso anche di veri e propri incontri fra i due negli ultimi anni di vita di Wilde, ma sono ipotesi che per il momento non riescono ancora a trovare conferme nella realtà con prove scritte.

A questo si aggiungono le classiche sedute spiritiche tenute da vari medium negli anni successivi alla morte dello scrittore, in cui viene data per certa la sua presenza sotto forma di spirito. Anche in questo caso non è possibile fornire un giudizio

seduta-spiritica
assoluto, purtroppo di ciarlatani che specularono su Wilde, sulla sua persona e sulle sue passioni, ce ne sono stati sin troppi (sì Lord Alfred Douglas, sto parlando di te, brutto stro**o). Quello che può lasciare ancora ammaliati e spingere ad una riflessione, fu il destino in comune che Oscar ebbe con suo padre. Sir William fu coinvolto in uno scandalo sessuale con un accusa di stupro ed un processo, che fece disperdere il talento scientifico dell’uomo. Allo stesso modo suo figlio nel 1895 subì un processo che lo portò in galera e poi ai lavori forzati, con l’accusa di posare a sodomita. Anche Wilde ne uscì mentalmente distrutto, ma al contrario del padre, tutto questo non minò solo il suo talento ma anche la sua salute, portandolo ad una prematura morte nel novembre del 1900.

Mi domando se dopo questa nuova scoperta, leggerete ancora il Ritratto di Dorian Gray con gli stessi occhi o se nei suoi

dracula
aforismi cercherete di trovare un senso diverso e più magico, alle parole dello scrittore!

Ps: sempre per restare in tema di curiosità, un giovanissimo Oscar corteggiò insistentemente una donna di nome Florence Balcombe. Florence rispedì al mittente il povero ragazzo, dopo avergli reso la sua collana come pegno d’amore, preferendogli un altro uomo, dal lavoro sicuro e non effimero come quello dello scrittore, la sua scelta ricadde su di un giovane contabile, un certo Bram Stocker. Sono sicura ne avrete sentito parlare. Che dire ancora? Questi salotti ottocenteschi sono meglio di Beautiful! Alla prossima!

Nella prossima puntataAleister Crowley, nostro signore del Rock n Roll! Stay Tuned!


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