L'estate è il momento peggiore per guardare i telegiornali. Con gli anni poi, la cosa è anche peggiorata, negli ultimi 2 anni è decisamente colata a picco.
Colpa di Minzolini? Colpa di Berlusconi? Colpa dell'italico popolo? Non lo so, la causalità è circolare e quindi sarà colpa di tutti in relazione con il tutto e poi panta rei. Se dico panta rei, significa che ne capisco di filosofia. L'ho sentito dire a uno che pontificava sulla cultura del defunto Pietro Taricone.
L'estate scorsa, tornavo dal mare e ascoltavo su RadioRadicale le vicende di Silvio e le puttane, gli aerei di stato e Zappaddu, l'indimenticabile vicenda Boffo l'omosessuale attenzionato. Su tutto ciò, naturalmente, aleggiava il mitico editoriale in cui Minzolini ci spiegava perchè smetteva di fare un telegiornale e faceva altro, pur chiamandolo TG(1).
Quest'anno è l'ora della P3, delle intercettazioni e della 'ndrangheta.
Il tutto sarebbe estremamente interessante, se non fosse che tutti i telegiornali, per 3/4 della canonica mezz'ora, trovino essenziale metterci a conoscenza di una notizia sconvolgente, che altrimenti ci resterebbe del tutto ignota.
FA CALDO.
E il fatto che fa caldo rende necessari collegamenti da OVUNQUE, ovunque dove faccia altro caldo. Fa caldo a Venezia, fa caldo a Palermo, fa caldo a Milano, fa caldo a Roma. I servizi consistono sempre di interviste a gente accaldatissima, da parte di un cronista accaldatissimo, che chiede: - quanti gradi ci sono oggi? - Oppure - signora, lei ha caldo? E come fa ad affrontarlo? - corredato sempre dai seguenti flash di immagini:
- Vecchi sulle panchine con i pantaloni di cotone tirati fin su le ginocchia, calzino bianco fino ad altezza caviglia, mocassino marrone, bastone poggiato accanto, con fazzoletto di cotone in mano che si sosciano (si sventolano) per ricordarci che anche d'estate i vecchi muoiono. Come in tutte le stagioni.
- Giovani dai capelli gellati improponibili e giovani femmine in jeans la cui bassezza di vita fa riflettere intensamente sulle leggi della fisica e top microscopici che girano nelle città sotto i portici e si abbeverano alle fontanelle
- Bambini che leccano gelati, cui il cronista, irrimediabilmente chiede - E' buono? - e il bambino si lascia andare ad espressioni che inteneriscono i cuori.
E ogni giorno sembra il giorno più caldo dell'anno. Naturalmente, campionessa, COME SEMPRE, Silvia Vada.
Imbattibile.
foto: flickr