L’enews non dice molto. Incoraggia le brave ragazze come Caterina Ruggeri, e altri e altre, gli elettori indolenti, però questo era scontato, è un prerequisito, non una qualità. Insomma le news non ci sono, l’enews non ha ragion d’essere. O meglio. Ne ha una, lubrica, nel PS finale. Matteo Renzi vuol farci sapere che lui ha stretto la mano di Mandela. E poi nel link che manda, in fondo, a fine omelia, ci fa leggere su La Nazione che a Firenze c’è il palaMandela, cioè il palasport. Di acchiappare il clandestino? Un discorso sulle politiche per l’integrazione sarebbe stato più utile ma meno subdolo. Comunque non disperiamo.
06 dicembre 2013
eNEWS 37
Non è facile chiedere, diciamoci la verità. Ogni richiesta costa fatica.
Anche per me, oggi, chiedervi di nuovo di votarmi non è facile.
Perché le persone sono stanche della politica.
Perché l’altra volta poteva andare diversamente.
Perché molti pensano: “tanto è tutto già deciso”.
È tutto già deciso. Con questa frase vogliono fregarvi. Vogliono fregarci.
È tutto già deciso.
Non importa fare il bilancio, i conti li decidono i signori di Bruxelles.
Non importa fare la legge elettorale, basta una sentenza della Corte Costituzionale.
Non importa decidere su una sperimentazione medica, basta una sentenza di un tribunale amministrativo.
Se è tutto già deciso, non serve andare a votare. La politica non vale niente, i cittadini non contano.
In questi mesi di primarie io non ho fatto una battaglia contro gli altri candidati. Non ho fatto una battaglia contro gli altri schieramenti. Ho detto quello che proponevo per il PD e per l’Italia, partendo dal presupposto che oggi solo il PD può cambiare l’Italia. Mi piacerebbe che non fosse così perché sarebbe il segno di una maturità che il sistema politico per il momento non conosce.
Se domenica 8 dicembre, alle primarie libere (tutte le info su http://www.matteorenzi.it) saremo in tanti, le cose cambieranno davvero. Un patto trasparente con gli italiani per un miliardo di euro di risparmi della cosa pubblica e una nuova legge elettorale; la semplificazione burocratica, fiscale, amministrativa per il Paese; un’Europa che parli di scuole e cultura, non solo di banche e spread.
Dipende da noi, insomma.
E allora vinco la timidezza e vi chiedo il voto. Perché ciascun voto è importante.
Perché non è tutto già deciso.
Perché stavolta è la volta buona.
Ora o mai più.
Queste sono le ore decisive.
- Chi può dare una mano contatti dieci amici, scaricando la rubrica del telefono, incontrando i colleghi, avvicinando i condomini. Questa non è la mia sfida, questa è la nostra sfida
- Domani ci sono mille tavolini in mille piazze d’Italia. Se vi va, dateci una mano o venite a trovarci: http://www.matteorenzi.it. E sul sito – se avete modo – c’è anche la possibilità di dare un contributo per la campagna elettorale: abbiamo superato quota 90mila euro con le donazioni dei singoli cittadini
- Domenica tutte le info http://www.matteorenzi.it/primariepd2013
L’alternativa è secca. Chi pensa che tutto è già deciso sta a casa e si tiene quello che c’è.
Chi crede che si possa provarci, dà una possibilità al futuro. Dà una chance alla politica.
Un anno fa dopo la sconfitta ci siamo detti che avevamo tempo, entusiasmo, libertà.
Siamo ancora più liberi dello scorso anno, siamo ancora più entusiasti dello scorso anno.
Solo che abbiamo un po’ di tempo in meno. Non sprechiamolo.
In ogni caso, dal profondo del cuore, grazie per questo pezzo di strada che abbiamo percorso insieme,
Un sorriso
Matteo
PS Ciao Madiba. Che grande onore averti stretto la mano http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/12/05/992746-renzi-mandela-sudafrica-fiorino-doro.shtml#1