Lo sbirro!

Nonna Anga ha deciso di riportare ordine e disciplina a Villa Dejavù.
- La prima a fare le spese di questa insubordinazione sarà la bambina - pensa lei, bambina, perchè nana è offensivo.
La prima regola da farle apprendere è:

1.  non correre scalza per casa

La nana ha una passione folle per le scarpe, quando entra in un negozio di calzature esplode in urla di gioia “WAW, DADA MAMMA, CAPPE!!!”
Dentro casa però è tutta un’altra storia. I calzini antiscivolo sono i suoi fedeli compagni di gioco. Può correre libera e silenziosa da una stanza all’altra senza farsi sentire. Può sparire velocemente sotto le coperte dei letti, sfilandole con un solo colpo.
Dopo averle tolte, ovviamente, ritrova il piacere del pavimento fresco e non le rimette più.
E’ in questo momento che Nonna Anga entra in azione.
Insegue la bambina per i corridoi, le stanze, i balconi.
“Vieni dalla nonna, vieni a mettere i calzini” è la frase che oramai echeggia costantemente per Villa Dejavù seguita da passetti veloci e da monosillabi tipo “No, Gno, Na”.

La Nana non le si avvicina più nemmeno per giocare, ha capito che può incorrere in qualche trabocchetto in ogni istante.

Solo a fine serata, quando lo sbirro ha smesso i suoi abiti e si è definitivamente infilata nel letto, la nana le si avvicina con passo leggero e sospettoso. Con le labbra “a papera” si accosta alla guancia della ritrovata nonna e “MMMMMMBBBUA”, fa schioccare un bacio e sentenzia “Otte nonna” e con la manina afferra la porta e chiude il suo problema alle spalle!

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