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Lo scandalo dei lavori di "riqualificazione" a Porta Portese e Ippolito Nievo. Milioni di soldi europei gettati nel cesso. Un reportage

Creato il 28 aprile 2015 da Romafaschifo
Gentile redazione di Roma fa Schifo, vi scrivo per illustrare uno scandalo di cui pochissimo si parla in giro, in città e sui giornali: la "riqualificazione" della zona di Porta Portese.

Dopo una gara d'appalto eseguita a maggio 2013 dalla Giunta Alemanno, tre settimane prima delle elezioni che l'avrebbero spazzata via, sono stati infatti assegnati i lavori a un consorzio di imprese (la principale delle quali ha sede in provincia di Viterbo, viva gli investimenti internazionali!) che dopo un anno ha cominciato a "lavorare".
Riconosco che dal lato di Largo Bernardino da Feltre i lavori, comunque di bassa qualità, hanno permesso un aumento della qualità urbana, degli spazi pedonali, della sicurezza stradale. Ecco invece cos'è successo nel quadrante su Via Ippolito Nievo, con i lavori terminati definitivamente tre mesi fa.
I fotoconfronti avvengono tra la situazione la domenica sera, con le strade vuote, perché i palazzi della zona sono tutti dotati di garage e parcheggi interni e dunque la domanda di posti su strada  da parte dei residenti è minima, e lunedì mattina, normale giorno di lavoro. Ci tengo a sottolineare che nonostante la piccola distanza (500 metri) dalle mura aureliane, la presenza del tram 8, del 3, della stazione di Trastevere e di metro Piramide nelle vicinanze, i parcheggi di questa zona sono tutti gratuiti: semplicemente folle!



Ecco Piazza Ippolito Nievo. I lavori sono finiti da tre mesi e ancora niente segnaletica orizzontale. Il passaggio pedonale è disegnato male, come si vede: il marciapiede si interrompe prima del passaggio, senza proteggerlo! Tanto che, anche con la strada vuota, c'è il classico suv che parcheggia davanti allo scivolo disabili (ahòaromanuncestannoliposti fattelicaxxitua). Con la strada piena invece attraversare la strada, una strada riqualificata!!!, è semplicemente impossibile senza rischiare la vita.


Un altro angolo della piazza, cioè un garage a cielo aperto con una sistemazione urbanistica indegna pure degli anni '70. I marciapiedi in bitume sono nuovi. Da notare che i lavori non hanno portato via il contorno di cartelloni illegali, a cinque metri l'uno dall'altro e in prossimità di incroci e semaforo.






Su questo lato tra Largo Alessandro Toja e Via Portuense i lavori sono in corso ora. Notare le ottime soluzioni adottate: mozziconi di marciapiede larghi un metro e protezioni pedonali molto più arretrate del dovuto rispetto alla strada e ai parcheggi: l'effetto con le auto è il solito. Il passaggio dei pedoni non è garantito, a meno di rischiare la vita o salire sopra le macchine.


Passaggio pedonale alla fine di Via Nievo. I lavori sullo spartitraffico al centro hanno eliminato il passaggio pedonale! Rimasto invece sui marciapiedi. Qui l'asfalto non è stato rifatto, dunque si intravvedono delle strisce sbiadite. Provate ad attraversare la mattina di un giorno lavorativo.. Infatti, i pedoni sono in mezzo alla strada.

Utile anche dare un'occhiata alla qualità dei lavori e dei materiali utilizzati. Questi marciapiedi sono stati ricoperti di asfalto tre mesi fa, e ci passano solo pedoni. Guardate come è stato fatto il lavoro (che precisione!), notate come il bitume sia già tutto sgretolato. In soli tre mesi, una strada appena riqualificata è ben oltre i limiti della decenza.



A chi si deve questo scempio? Diamo un'occhiata al cartello dei lavori. Segnatevi i nomi, tremate se si avvicineranno mai alle vostre strade! E' giusto che si conosca l'identità delle persone grazie a cui Roma fa schifo. Da notare anche l'extra ribasso del 44% sulla cifra proposta da Roma Capitale: se l'asfalto che metto si sgretola dopo tre mesi, è chiaro che posso proporre il 44% di risparmio. La magistratura non ha niente da dire?

In conclusione, via Ippolito Nievo dopo la riqualificazione. E' incredibile. I marciapiedi non sono stati allargati manco di mezzo centimetro, la strada è usata come garage GRATUITO da chi lavora in zona, le macchine occupano la stessa soverchiante superficie che prima dei lavori, non si è assolutamente pensato alle biciclette pur avendo tutto lo spazio, l'arredo urbano ideato per garantire la sicurezza dei pedoni è ridicolo (da denuncia), i materiali usati per i lavori sono scadenti.Grazie dell'attenzione e continuate così.
Andrea Luciani

*Caro Andrea,semplicemente uno scandalo. In qualsiasi città europea, ma anche italiana, i cittadini che vedessero sciupati così i soldi che con fatica versano all'erario scenderebbero in piazza a protestare. Qui tutti zitti. Ne abbiamo parlato solo noi qui qualche tempo fa e ora tu. Agli altri sta bene così: a partire dal Presidente del Municipio che dovrebbe sollevarsi a questa presa per i fondelli. Tutti tacciono. Fanno finta di non vedere. Ma noi non smetteremo di insistere. Intanto chi di voi ci aiuta a segnalare tutto al neo assessore ai lavori pubblici [email protected]? Dai.-RFS

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