Gli ammalati di SLA sono i nuovi eroi anzi i NOSTRI eroi. La misericordia non alloggia a casa di Enrico Letta e dei suoi ministrucoli. Erano tutti in Parlamento “salvare” un altro ministro inaccettabile mentre i malati manifestavano all’intemperie.
Dal Corriere.it – Poco meno di un mese fa la morte di Raffaele Pennacchio aveva concluso tragicamente l’ultimo di una lunga serie di presidi a Roma da parte dei malati di Sla e altre malattie gravemente invalidanti. Mercoledì i rappresentanti delle associazioni dei pazienti sono tornati in piazza, sempre davanti al Ministero dell’Economia, sempre sotto la guida del Comitato 16 novembre onlus. Hanno gridato «vergogna» verso le finestre del Ministero, e «uscite fuori», «dignità non carità». Una decina di malati, i loro familiari, assistenti e accompagnatori, tutti «armati» di fischietti e cartelloni, hanno occupato via XX Settembre, bloccando il traffico. Due di loro, Salvatore Usala e Laura Flamini, rispettivamente segretario e presidente del Comitato, nel primo pomeriggio hanno staccato il respiratore (senza il quale questi malati hanno autonomia respiratoria di 4 ore). Altri hanno minacciato di fare la stessa cosa. Ci sono stati diversi malori e il 118 ha attivato un presidio medico fisso per gestire la situazione. Poco dopo è arrivata la risposta del governo: il sottosegretario all’Economia Paolo Baretta ha accettato di incontrare una rappresentanza dei malati.
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